Governo: nomine per i vertici di Enel, Eni, Finmeccanica e Poste
Il Governo annuncia le liste per il rinnovo degli organi sociali di Enel, Eni, Finmeccanica e Poste. In base alle nuove norme che fissano il tetto massimo per le retribuzioni dei manager pubblici al livello dello stipendio del presidente della Repubblica, i presidenti dovrebbero guardagnare 238mila euro annui.
Enel
Per quanto riguarda Enel, in occasione della prossima assemblea degli azionisti, il 22 maggio, il Ministero dell'Economia depositerà per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione la lista con i nomi di:
- Patrizia Grieco (presidente),
- Francesco Starace (amministratore delegato),
- Alberto Pera,
- Alberto Bianchi,
- Andrea Gemma,
- Paola Girdinio.
Eni
All'assemblea degli azionisti di Eni, convocata per l’8 maggio, il Ministero depositerà per il Cda la lista composta dai nomi di:
- Emma Marcegaglia (presidente),
- Claudio Descalzi (amministratore delegato),
- Fabrizio Pagani,
- Luigi Zingales,
- Diva Moriani,
- Salvatore Mancuso,
e per il Collegio Sindacale i nomi di:
- Paola Camagni (Sindaco effettivo),
- Alberto Falini (Sindaco effettivo),
- Marco Seracini (Sindaco effettivo),
- Massimiliano Galli (Sindaco supplente),
- Stefania Bettoni (Sindaco supplente).
Finmeccanica
All'assemblea degli azionisti di Finmeccanica, in programma il 9 maggio, il Ministero depositerà per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione la lista con i nomi di:
- Gianni De Gennaro (presidente),
- Mauro Moretti (amministratore delegato),
- Marta Dassù,
- Guido Alpa,
- Alessandro De Nicola,
- Marina Calderone,
- Fabrizio Landi.
Poste
In occasione della prossima assemblea degli azionisti di Poste italiane, il Ministero, titolare del 100% del capitale, delibererà la nomina, quali membri del Cda per il triennio 2014-2017, di:
- Luisa Todini (presidente),
- Francesco Caio (amministratore delegato),
- Roberto Rao,
- Antonio Campo dall’Orto,
- Elisabetta Fabbri.
"Per quanto riguarda la società Terna S.p.A. le cui nomine spettano al Consiglio di Amministrazione della Cassa depositi e prestiti - fa sapere Palazzo Chigi in una nota - le proposte dei vertici CDP saranno coerenti con i criteri seguiti dal Governo nelle nomine di propria competenza".