Toscana: al via nuovo piano per ambiente e energia
Approvato il Paer, il Piano ambientale ed energetico regionale, concepito come un piano triennale di opere pubbliche, che propone tre diverse sfide: l'adattamento ai cambiamenti climatici, la green economy e la prevenzione dei rischi.
Il nuovo Piano si divide in due grandi aree tematiche:
- sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e contrastare i cambiamenti climatici attraverso la diffusione della green economy, che sappia includere, in Toscana, le 4 fasi dello sviluppo: ricerca, produzione (anche sperimentale), installazione degli impianti, consumo sostenibile ed efficienza.
- promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione e la gestione dei rischi.
Per tutte le aree di intervento è stato stimato il fabbisogno totale, in un arco temporale 2014-2030, segnando un cambio nella politica della programmazione delle risorse: in particolare, per il programma straordinario degli interventi strategici per la risorsa idrica stimato un fabbisogno di 875 milioni di euro, per la difesa del suolo, un fabbisogno minimo di 1,5 miliardi di euro, per gli interventi strategici per la difesa della costa un fabbisogno di 190 milioni di euro e per il programma pluriennale per la sicurezza sismica 390 milioni di euro.
Tra gli altri obiettivi, quello relativo al consumo di energia da fonti rinnovabili (Fer) da raggiungere è contenuto all'interno del decreto Burden Sharing, che assegna alla Toscana un target del 16,5% di consumo da rinnovabili termiche e elettriche sul consumo energetico complessivo. Il Paer, però, vuole andare oltre gli obiettivi fissati e realizzare il 20% al 2020 (assieme al 50% di consumo di energia elettrica da rinnovabili), escludendo le aree non idonee all'installazione di impianti fotovoltaici, eolici e a biomasse.
- ambiente e salute, per rafforzare il legame tra pressioni ambientali e prevenzione sanitaria;
- filiera agri-energia, per promuovere lo sviluppo sostenibile di una filiera delle biomasse attenta alle caratteristiche del territorio;
- parchi e turismo, per valorizzare il patrimonio naturalistico toscano preservandone i valori;
- mobilità sostenibile, per rilanciare il diffondersi di forme di mobilità meno inquinanti con particolare richiamo a quella elettrica.