Piano di azione e coesione: 37,4 milioni di euro per i giovani del Sud
In arrivo 37,4 milioni di euro per le associazioni di volontariato e il privato sociale dei giovani di Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Ad annunciarlo, oggi, i ministri per la Cooperazione internazionale e per la Coesione territoriale Andrea Riccardi e Fabrizio Barca. “Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno”, questo il nome dell'iniziativa, articolata in due azioni, cultura e sociale, cui saranno destinati rispettivamente il 40% e il 60% delle risorse complessive provenienti dal Piano di azione e coesione (Pac).
L'obiettivo, spiega Riccardi, è quello di “rispondere alla voglia di partecipazione, impegno e riscatto dei giovani del Sud Italia”, attraverso aiuti che non si pongono in un'ottica “assistenzialistica”, ma tentano di incentivare le loro iniziative.
Con il primo bando, “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”, si vuole favorire il recupero di spazi comuni al fine di restituirli al territorio, dando impulso all'imprenditoria giovanile e all'occupazione sociale. Il budget disponibile ammonta a circa 15 milioni di euro (ovvero il 40% dello stanziamento complessivo).
Il secondo bando, “Giovani per il sociale”, è volto, invece, a favorire l’inclusione sociale, il coinvolgimento e il sostegno di giovani in condizioni di disagio, con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e la solidarietà. Alla misura è destinata la fetta più grande delle risorse disponibili (il 60%), oltre 22,4 milioni di euro.
In entrambi i casi saranno associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, onlus, ong, fondazioni, enti morali ed ecclesiastici, a poter fare domanda per un cofinanziamento pubblico di massimo 200.000 euro per singolo progetto.
Due le novità “metodologiche” che questi bandi presentano. In primo luogo le modalità di partecipazione: l'iniziativa si basa sulla sperimentazione dei nuovi metodi comunitari, relativi alla proposta del Codice di condotta europeo del partenariato, che prevedono la consultazione preventiva delle parti economico-sociali nella fase di definizione degli interventi. Consultazione che avverrà a Napoli, il 18 settembre, quando i ministri incontreranno i rappresentanti delle associazioni non profit per discutere i contenuti dei due bandi.
Altra novità, i risultati attesi: i progetti presentati dovranno indicare chiaramente quali sono gli effetti positivi che si intendono apportare.
Per quanto riguarda le scadenze temporali, i progetti potranno essere inoltrati entro 90 giorni dalla pubblicazione dell'avviso relativo al bando “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” ed entro 60 giorni per i “Giovani per il sociale”.