Ue: CER, 800 milioni di euro per 536 neo ricercatori
Saranno 536 gli scienziati che riceveranno sovvenzioni di avviamento - perchè all'inizio della carriera - dal Consiglio europeo della ricerca (CER). Gli 800 milioni di euro messi a disposizione serviranno a sviluppare nuove idee e a formare nuove leve: ciascuno dei beneficiari potrà comporre una propria squadra di ricerca, scegliendo fra oltre 3mila studenti di dottorato e post-dottorato. Obiettivo, stimolare l'eccellenza scientifica nell'Ue.
Il CER è stato istituito nel febbraio 2007 dalla Commissione europea nell'ambito del Settimo programma quadro per la ricerca (7° PQ), al fine di provvedere all'attuazione del programma specifico "Idee" del 7° PQ e di sostenere la ricerca di frontiera svolta su iniziativa dei ricercatori di tutte le età e nazionalità, stimolando la concorrenza per i finanziamenti fra i migliori e più creativi.
Oltre ai ricercatori giovani, all’inizio della loro carriera (cui sono destinate sovvenzioni di avviamento), il CER eroga finanziamenti anche agli scienziati d’eccellenza già indipendenti (sovvenzioni di consolidamento) e ai leader riconosciuti della ricerca (sovvenzioni avanzate).
Nell'ambito della selezione annunciata oggi, il CER sosterrà neo scienziati di 41 nazionalità in 21 paesi europei (Regno Unito, Germania e Francia sono i paesi con il maggior numero di richiedenti selezionati); i progetti selezionati vanno dagli impatti sociali della cooperazione transmediterranea nel settore delle energie rinnovabili alla tecnologia ottica di rilevazione a distanza per le opere di ingegneria civile, passando per le protesi uditive a laser.
I contributi possono raggiungere i 2 milioni di euro per un periodo massimo di 5 anni.
La dotazione per le sovvenzioni di avviamento è stata aumentata dai 670 milioni di euro del 2011 a quasi 800 milioni di euro, corrispondenti a un aumento del 19,4%. In linea con l'incremento del bilancio del CER proposto dalla Commissione europea, che porta i 7,5 miliardi di euro del periodo 2007-2013 ad oltre 13 miliardi di euro nel nuovo programma quadro “Orizzonte 2020” (2014-2020).
"In un’economia della conoscenza globale abbiamo bisogno di nuove idee per competere", ha spiegato la commissaria europea per la ricerca, l’innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn. "Per questo motivo investire nella ricerca di punta di livello mondiale e nella prossima generazione di scienziati rappresenta una delle grandi priorità dell’Europa. Dopo solo cinque anni le sovvenzioni del CER godono di fama mondiale e ci aiutano a trattenere e attrarre i migliori". A confemare le parole della commissaria è il numero delle domande pervenute in occasione dell’ultimo bando: 4.741, il 16% in più rispetto allo scorso anno.