Ricerca e innovazione: consultazione sui finanziamenti UE per facilitarne l'accesso
C'è tempo fino al 20 maggio 2011 per inviare contributi in merito ai finanziamenti dell'Unione europea a favore della ricerca e dell'innovazione, al fine di rendere più agevole la partecipazione agli stessi, rafforzarne l'impatto scientifico ed economico e ottimizzare l'efficacia dell'aiuto per migliorare la redditività e incrementare la crescita e l'occupazione. Questi il tema e i tempi della consultazione pubblica lanciata oggi dalla Commissione UE.
In particolare, il dibattito riguarda un nuovo "Quadro strategico comune", illustrato in un Libro verde, relativo all'attuale programma quadro di ricerca (7° PQ), al programma quadro per la competitività e l'innovazione e all'Istituto europeo dell'innovazione e della tecnologia (EIT), e caratterizzato dai seguenti elementi principali:
- innanzitutto dotare l'Unione Europea di una base scientifica di importanza mondiale, stimolare la competitività in tutti i settori e affrontare sfide importanti come i cambiamenti climatici, la sicurezza energetica e alimentare, la sanità e l'invecchiamento della popolazione;
- rendere gli investimenti UE più interessanti ed agevolarne l'accesso dei partecipanti, creando uno sportello unico presso cui ottenere assistenza e sostegno, offrendo un insieme unico e semplificato di strumenti di finanziamento che riguardano l'intera catena dell'innovazione, dalla ricerca fondamentale alla ricerca applicata, dalla collaborazione tra università e industria all'innovazione a livello di imprese, e incoraggiando la flessibilità;
- semplificare le procedure e le regole per rendere conto dell'utilizzo dei fondi percepiti, al fine di ottimizzare il controllo finanziario dell'uso dei soldi dei contribuenti dell'UE.
Altri temi di confronto inseriti nel Libro verde riguardano:
- gli ulteriori progressi nella messa in comune dei finanziamenti nazionali a favore della ricerca degli Stati membri;
- i migliori collegamenti con i finanziamenti a favore della coesione;
- l'utilizzo dei finanziamenti UE per incentivare gli appalti pubblici;
- il maggiore ricorso ai riconoscimenti;
- l'ulteriore rafforzamento del ruolo del Consiglio europeo della ricerca e degli strumenti finanziari (meccanismo di finanziamento con ripartizione dei rischi - RSFF, garanzie sui prestiti e investimenti in capitale di rischio);
- l'elaborazione di un insieme di indicatori di prestazione per misurare il successo del finanziamento della ricerca e dell'innovazione dell'UE.
Il commissario europeo per la Ricerca, l'innovazione e la scienza Máire Geoghegan-Quinn ha dichiarato: "Rafforzando la coerenza dei nostri programmi e semplificandoli agevoleremo la vita dei ricercatori e degli innovatori (in particolare le PMI), attireremo un numero più elevato di proposte e otterremo risultati migliori. Spero che il dibattito sarà ampio e innovativo e si avvarrà delle possibilità offerte dalla rete e dai media sociali."
Il Libro verde è pubblicato dalla Geoghegan-Quinn, in collaborazione con gli altri sei commissari responsabili della ricerca e dell'innovazione, ossia i vicepresidenti Kallas, Kroes e Tajani e i commissari Vassiliou Potočnik e Oettinger.
La Commissione nelle prossime settimane indirà un concorso per trovare il nome più appropriato per il nuovo quadro comune. Sarà annunciato il prossimo 10 giugno, nel corso della conferenza di chiusura al termine della consultazione pubblica.
Consultazione sul Libro verde