Toscana: 15 milioni di euro per lo sviluppo e l'innovazione in materia di salute
E' stato approvato dalla Regione Toscana, nell'ambito del Programma per la Ricerca Regionale in Materia di Salute 2009, il bando per promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione nel sistema sanitario locale, con uno stanziameno complessivo di 14.450.000 euro. I progetti completi, redatti in inglese, dovranno essere presentati entro il 21 settembre 2009.
Le finalità che si intendono perseguire attraverso il bando sono:
- la capacità di proteggere, valorizzare e trasferire le nuove conoscenze generate dal sistema della ricerca, orientandole ai bisogni di salute del cittadino;
- l’integrazione della filiera della ricerca con i piani di sviluppo delle imprese operanti nei settori del farmaceutico e del biomedicale;
- il coordinamento tra linee di ricerca affini nell’ambito dello spazio regionale e la costruzione di cluster di ricerca e sviluppo inseriti in network di eccellenza, quale mezzo per raggiungere una massa critica necessaria per la competizione globale e l’attrazione di finanziamenti;
- affermare il ruolo di governance della funzione pubblica nella determinazione delle priorità, nelle politiche integrate e coordinate di supporto alla ricerca ed al sistema produttivo, nel cogliere e valorizzare a beneficio della collettività le esternalità positive delle reti tra i diversi soggetti, nel limitare i possibili effetti distorsivi delle logiche di mercato.
Il bando finanzia progetti di alta qualità, di durata pluriennale, nell’ambito della ricerca in materia di salute o di interesse sanitario, compresa la ricerca farmaceutica, biomedica, biotecnologica e nel settore delle tecnologie biomediche e sanitarie, per:
- valorizzare e consolidare le eccellenze della ricerca presenti sul territorio toscano;
- porre particolare attenzione allo sviluppo di ricerche che producano risultati brevettabili;
- richiamare idee innovative di ricercatori d'eccellenza provenienti da fuori Toscana, ma disponibili a realizzare il loro progetto nelle strutture toscane.
- ricercatori con posizioni a tempo indeterminato o determinato (compresi i titolari di assegni di ricerca e borse di studio) nelle strutture di ricerca pubbliche o private qualificate a svolgere attività di ricerca e/o assistenza nel campo della salute o di interesse sanitario del territorio della Regione Toscana;
- ricercatori fuori regione che ritengano di poter svolgere la ricerca proposta in strutture pubbliche o private, qualificate a svolgere attività di ricerca e/o assistenza in ambito di salute e sanità, con sede legale o operativa nel territorio della Regione Toscana.
I progetti di ricerca dovranno essere svolti presso strutture di ricerca pubbliche o private (escluse le imprese) qualificate a svolgere attività di ricerca e/o assistenza nel campo della salute o di interesse sanitario che abbiano sede legale o sede operativa nel territorio della Regione Toscana.
Le imprese possono concorrere alla realizzazione dei progetti, sulla base di specifici accordi, contratti o convenzioni da stipularsi con il proponente, ma non possono essere beneficiari dei contributi economici regionali.