Ue: 4 miliardi di euro sul bando per progetti nel settore dell'energia

Parco eolico, foto di Carles Paredes Lanau
La Commissione europea ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi un invito a presentare proposte per progetti chiave nel settore delle infrastrutture energetiche. A disposizione dei paesi membri circa 4 miliardi di euro da indirizzare sulle interconnessioni energetiche, progetti eolici off-shore e impianti per la cattura e lo stoccaggio di carbonio. Le domande dovranno essere presentate entro il 15 luglio 2009.

La "Call for proposal" per progetti connessi alle infrastrutture energetiche rientra nell'ambito dell’European Energy Programme for Recovery (EEPR), programma europeo che contribuirà alla  ripresa economica, alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico e alla riduzione di emissioni di gas a effetto serra.

Il totale dei 3,98 miliardi di euro messi a disposizione da Bruxelles per l’attuazione dell’EEPR per il periodo 2009-2010 è così suddiviso:

  1. progetti infrastrutturali per gas ed elettricità (2,365 miliardi di euro)
  2. progetti per energia eolica  (565 milioni di euro)
  3. progetti per la cattura e stoccaggio del carbonio (1,050 miliardi di euro )

I fondi destinati ai progetti avranno un impatto diretto sull’economia europea e sull'occupazione, come ha riferito il Commissario Ue all’Energia Andris Piebalgs annunciando il bando; ha inoltre ricordato che “la crisi del gas ha dimostrato la vulnerabilità dell’Europa per l’approvvigionamento energetico”. Non solo, i progetti sosterranno i Ventisette nel raggiungimento degli obiettivi "20-20-20" attraverso la promozione su grande scala dello sviluppo delle tecnologie di cattura e stoccaggio di CO2 e l'implementazione di turbine ad alta potenza.

I finanziamenti destinati all’Italia riguardano:

  • Gasdotti ITGI – Poseidon, Grecia-Italia (100 milioni di euro)
  • Galsi, il gasdotto  tra l’Italia e l’Algeria (120 milioni di euro),
  • Il cavo elettrico sottomarino tra la Sicilia e Calabria (110 milioni di euro)
  • le interconnessioni con Malta (20 milioni di euro)
  • la realizzazione di un impianto per la cattura e stoccaggio della CO2 nella centrale Enel di Porto Tolle (100 milioni di euro).

L'invito lanciato da Bruxelles è la parte operativa di un maxiemendamento di compromesso negoziato tra Parlamento europeo e Consiglio con cui l’Aula ha adottato il regolamento che definisce i criteri del cofinanziamento Ue e l'elenco dei 43 progetti sostenuti.

Secondo il testo approvato dagli eurodeputati nella plenaria di maggio gli stanziamenti comunitari previsti dal piano di ripresa coprono il 50% dei costi ammissibili delle infrastrutture relative alle interconnessioni per gas e energia elettrica e ai progetti eolici offshore. Per la cattura e lo stoccaggio di carbonio, invece, il cofinanziamento UE ammonta all'80%.
 
La Commissione dovrà sorvegliare l'attuazione del programma e pubblicare una relazione annuale che contempli anche le proposte di finanziamento per l'anno successivo. Se la relazione del marzo 2010 identifica seri rischi d'attuazione, la Commissione dovrà proporre progetti supplementari.
 
Il regolamento EEPR stabilisce per i sotto-programmi chi può presentare progetti e in che modalità:
  • infrastrutture del gas e dell'energia elettrica (le interconnessioni): le proposte possono essere presentate dalle seguenti tipologie di candidati:
    a) uno o più stati membri che agiscono congiuntamente;
    b) tutti gli Stati membri direttamente interessati dal progetto  in questione, da una o più imprese pubbliche o private o enti che agiscono congiuntamente;
    c) tutti gli Stati membri direttamente interessati dal progetto in  questione, da una o più organizzazioni internazionali che agiscono congiuntamente;
    d) tutti gli Stati membri direttamente interessati dal progetto in  questione, da un impegno congiunto.
    Per i progetti transfrontalieri può essere accettata una sola domanda.
  • energia eolica offshore ( Owe): le proposte possono essere presentate dalle seguenti tipologie di candidati:
    a) una o più imprese, che agiscono congiuntamente;
    b) le proposte presentate da persone fisiche non sono ammissibili;
    c) i progetti corrispondenti sono guidati da una impresa commerciale.
  • cattura e stoccaggio del carbonio (la CCS): le proposte devono essere presentate da una o più imprese, che agiscono congiuntamente e quelle presentate da persone fisiche non sono ammissibili.

Il prossimo  3 giugno 2009 si terrà a Bruxelles una giornata informativa in cui verrà illustrato l'invito.
(Maria Cristina Nanni)