UE: proposta al Parlamento per l'abolizione degli obblighi contabili nelle micro-imprese
Oltre al risparmio di tempo e risorse, l'iniziativa contribuirebbe a stimolare l’attività economica e alla creazione di nuove imprese. Per ciascuna azienda il risparmio economico è stato stimato mediamente in 1.200 euro/anno.
La proposta tuttavia non abolirebbe:
- le disposizioni nazionali che obbligano a tenere registri a scopi contabili o fiscali
- l’obbligo di presentare dichiarazioni fiscali
- il diritto degli istituti di statistica di raccogliere dati sulle imprese attraverso rilevazioni e registri statistici.
La proposta entrerà in vigore nella prima metà del 2010, se verrà approvata dal Consiglio dell’UE (in cui sono rappresentati i governi nazionali) e dal Parlamento europeo.
Le imprese cosidette "micro-entities" per beneficiare del nuovo regime dovranno rientrare nei seguenti criteri:
- fatturato annuo non superiore ad 1 milione di euro (la definizione di micro-impresa, al fine di stabilire la dimensione aziendale, prevede attualmente un giro d'affari inferiore a 2 milioni di euro):
- un attivo di bilancio inferiore a 500mila euro
- un numero medio di dipendenti nel corso dell'anno non superiore a 10.
La Commissione ha avviato anche una consultazione pubblica per verifcare quali regole contabili possono essere ulteriormente semplificate, includendo pure la VII Direttiva (83/349/EEC) che riguarda i bilanci consolidati.
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Proposta di Direttiva - Amending Council Directive 78/660/EEC on the annual accounts of certain types of companies as regards micro-entities.