PNRR e enti locali: il tavolo di monitoraggio e quei 10,8 miliardi di bandi in scadenza

Photocredit: Karl Egger da PixabayIl governo ha lanciato un tavolo per monitorare come funzionano gli strumenti di supporto agli enti locali sul PNRR, in modo da intervenire subito se qualcosa non va. La novità arriva all’indomani della relazione ANCI sui bandi PNRR aperti: 10,8 miliardi di euro che i Comuni sperano di non perdere, in quella che ormai è diventata una corsa contro il tempo.

Le risorse PNRR per i Comuni ammontano a 40 miliardi

Il tavolo di monitoraggio delle misure per rafforzare gli enti locali è in realtà l’ultima di una serie di iniziative varate in questi mesi per dotare gli enti locali e i Comuni di risorse adeguate (in primis umane) per vincere la sfida del PNRR. Il tavolo mira proprio a monitorare il funzionamento di misure come le assunzioni straordinarie o le convenzioni con altri soggetti, “per accertarsi che a questo sforzo legislativo e amministrativo seguano i fatti”, ha spiegato il ministro per la PA, Renato Brunetta.

Per approfondire: Il pool di società pubbliche che aiuterà ministeri e Comuni ad attuare il PNRR

Il tavolo di monitoraggio delle misure lanciate per rafforzare gli enti locali

La misura - ha aggiunto la ministra per il Sud, Mara Carfagna - risponde infatti ad una necessità concreta: “verificare che i sostegni agli enti locali messi in campo non restino sulla carta ma siano ben compresi e impiegati, individuando e correggendo ogni criticità man mano che si presenta”.

Il tavolo “consentirà di entrare nel merito delle diverse situazioni locali, dando maggiore coerenza al processo in corso e fornendo utili supporti laddove necessario”, ha spiegato infatti il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.

Una misura, insomma, parecchio importante che, come ha sottolineato il Presidente ANCI, Antonio Decaro, dovrebbe permettere di “affrontare e risolvere di volta in volta i problemi che” si riscontreranno “in particolare rispetto al tema delle assunzioni necessarie nella fase esecutiva dei progetti”.

I bandi del PNRR per i Comuni, in scadenza in questi mesi

Numeri alla mano, non c’è dubbio infatti che gli enti locali e i Comuni siano stati chiamati a svolgere un ruolo cruciale per la buona riuscita del Piano.

Solo con riferimento ai prossimi mesi, infatti, i bandi PNRR in scadenza rivolti ai Comuni cubano complessivamente 10,8 miliardi di euro, oltre un quarto delle risorse complessive del Piano.

A fare il punto è stata sempre l’ANCI nel corso dell’audizione presso la Commissione Bilancio della Camera. In un documento di sette pagine, infatti, l'Associazione dei Comuni italiani ha messo in fila tutti gli avvisi pubblici su cui sono al lavoro i Sindaci, in uno sforzo analogo a quello dei mesi scorsi per i bandi della rigenerazione urbana.

Per quanto riguarda il mese di febbraio, a chiudersi saranno ben sei bandi e cioè:

  • il bando da 1,5 miliardi per la realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e l’ammodernamento di quelli esistenti, la cui deadline è fissata per San Valentino;
  • il bando per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’edilizia scolastica, che prevede la deadline del 22 febbraio per l’individuazione degli interventi da parte delle regioni;
  • altri tre bandi per le scuole (asili nido e scuole dell’infanzia; tempo pieno e mense; potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola) tutti in scadenza il 28 febbraio 2022, per un valore complessivo di diversi miliardi di euro;
  • infine il bando dell’Agenzia di Coesione per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, prorogato al 28 febbraio.

Per approfondire: i bandi PNRR per la scuola

A marzo scadono invece altri quattro bandi. Parliamo nello specifico de:

Un po più di tempo infine per il bando “Isole verdi” da 200 milioni, che si chiude invece il 13 aprile 2022.

L’elenco stilato dall’ANCI aiuta a inquadrare la questione nella sua interezza. Si tratta infatti di 2 mesi e mezzo di fuoco, in cui le amministrazioni comunali (incluse quelle piccole) sono chiamate a presentare progettualità avanzate per concorrere al riparto dei fondi PNRR.

Una partita che non riguarda solo la PA ma l’intero Paese visto che da un lato si tratta di migliorare la qualità dei servizi per i cittadini, e dall'altro di non “bucare” le scadenze e i criteri concordati con Bruxelles, in quella che non sarà una erogazione automatica dei fondi da parte dell’Europa.

Consulta la relazione dell'ANCI

Photocredit: Karl Egger da Pixabay