Programma operativo pluriregionale 2007-2013 Sicurezza per lo Sviluppo

Il Programma operativo pluriregionale “Sicurezza per lo sviluppo”, che interessa le regioni italiane di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia per il periodo 2007-2013, rientra nell'obiettivo comunitario «convergenza», ha un bilancio totale di circa 1,16 Mrd EUR e mira al rafforzamento delle condizioni di sicurezza e di legalità, considerati elementi primordiali delle politiche di sviluppo, nelle quattro regioni interessate dell'Italia meridionale allo scopo di aumentarne la capacità di attrazione.

L'obiettivo globale del programma consiste:

  • nel migliorare le condizioni di sicurezza, di giustizia e di uguaglianza per i cittadini e le imprese, contribuendo quindi alla valorizzazione di territori caratterizzati dall'entità dei fenomeni criminali;
  • nell'accrescere il livello di fiducia in seno alla popolazione e tra gli operatori economici.
Tale obiettivo è associato ad indicatori d'impatto quantificati che traducono gli effetti del programma:
  • la riduzione dell'indice della criminalità organizzata (dal 102 al 99 %);
  • la riduzione della percezione del rischio criminale da parte della popolazione (dal 36 al 31 %);
  • la creazione di 13 500 posti di lavoro.

Priorità

Il programma operativo si articola intorno a tre priorità:

Priorità 1: Sicurezza per la libertà economica e d'impresa [il 49,5 % circa dell'investimento complessivo]
La priorità 1 si pone l'obiettivo di proteggere i diritti fondamentali della popolazione, in particolare mediante l'abolizione degli ostacoli alla libera concorrenza derivanti dalle attività della criminalità organizzata, allo scopo di migliorare la qualità di vita e di eliminare gli ostacoli allo sviluppo delle regioni interessate. Gli interventi previsti riguardano:

  • il controllo del territorio e la garanzia di libero utilizzo delle vie di comunicazione;
  • la protezione dell'ambiente;
  • la lotta contro le forme di concorrenza sleale;
  • la formazione degli operatori nel settore della sicurezza.

Priorità 2: Diffusione della legalità [il 46,5 % circa dell'investimento complessivo]
La priorità 2 si prefigge la diffusione di migliori condizioni di legalità in vista, fra l'altro, di migliorare la capacità dei territori di attirare investimenti produttivi e flussi turistici. Particolare attenzione è rivolta al fenomeno dell'immigrazione. Le azioni previste riguardano in particolare:

  • la lotta contro le forme di lavoro illegale;
  • la trasparenza degli appalti pubblici;
  • la lotta contro l'usura;
  • l'integrazione degli immigranti;
  • la gestione dei beni confiscati alla criminalità;
  • il miglioramento delle apparecchiature tecnologiche e la formazione degli operatori nel settore della sicurezza;
  • la diffusione della cultura della legalità.

Priorità 3: Assistenza tecnica [il 4,0 % circa dell'investimento complessivo]
La priorità 3 mira al rafforzamento delle capacità tecniche delle autorità responsabili del programma allo scopo di consentire una gestione efficace nelle fasi di preparazione, di realizzazione, di sorveglianza, di verifica, di valutazione, d'informazione e di controllo degli interventi. Le azioni previste riguardano in particolare l'assistenza tecnica all'autorità di gestione del programma nonché le attività di valutazione, d'informazione e di comunicazione.

Ripartizione dei finanziamenti per priorità (in euro)
L'aiuto apportato dall'Unione europea (UE), ai sensi del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), ammonta a circa 579 Mio EUR, ciò che rappresenta circa il 2,0% dei contributi comunitari in Italia a titolo della politica di coesione 2007-2013:

Priorità/Assi

Contributo UE

Partecipazione pubblica nazionale

Partecipazione pubblica totale

1 . Sicurezza per la libertà economica e d'impresa

286 625 017

286 625 017

573 250 034

2 . Diffusione della legalità

269 253 803

   269 253 803

538 507 606

3. Assistenza tecnica

    23 161 617

23 161 617

46 323 234

TOTALE

579 040 437

579 040 437

1 158 080 874

( Fonte: Europe Press Releases)