Piemonte: il Piano pluriennale per la competitività 2011-2015
Investire sui giovani, nell'innovazione e nella ricerca: questi i punti focali del Piano pluriennale per la competitività della Regione che, con risorse per 500 milioni di euro, mira a consentire al Piemonte di mettere in atto, nell'arco dei prossimi cinque anni, un modello di sviluppo caratterizzato da "meno Stato e più società".
Le risorse del Piano saranno così ripartite:
- 200 milioni di euro per la competitività delle imprese;
- 100 milioni di euro per la promozione di nuove attività imprenditoriali e per il settore finanziario;
- 200 milioni di euro per la ricerca, l'innovazione e le università.
Per garantire una corretta allocazione delle risorse nel documento si ribadisce la necessità di definire azioni normative semplici e trasparenti, che consentano di investire al meglio anche le risorse pubbliche in settori quali:
- sanità;
- informatica;
- trasporti;
- infrastrutture.
Un ambito strategico fondamentale è rappresentato dalle fonti di energia rinnovabili, campo nel quale la Regione consoliderà il proprio impegno, incentivando l’adozione e la diffusione delle tecnologie pulite presso le industrie e le famiglie piemontesi.
Lo sviluppo di nuove tecnologie dovrà essere supportato da strumenti finanziari specifici volti a favorire la creazione di piattaforme tecnologiche smart&clean e a sostenere gli Atenei nei processi di internazionalizzazione e nel rafforzamento della loro attrattività.
In questo canale rientra anche la necessità di sviluppare strumenti di sostegno dedicati ai giovani che permettano:
- l'eliminazione degli ostacoli all’accesso al sistema delle opportunità;
- l’individuazione di nuovi canali di interlocuzione e cooperazione;
- la costruzione di un contesto che incentivi la creatività ed la valorizzazione del merito.
Infine, come riportato nel Piano per l'Occupazione, parte integrante del documento, è necessario sviluppare azioni congiunte tra il sistema pubblico e privato, al fine di:
- individuare le migliori opportunità d'investimento in settori e territori strategici,
- integrare gli operatori specializzati con misure politiche già attive nella Regione, come i poli di innovazione, i distretti e gli incubatori.
Piano pluriennale per la competitività 2011-2015