Toscana: Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attivita' culturali

Pisa - Foto di Rnt20Con L.R. n. 21 del 25 febbraio 2010 è stato approvato il Testo Unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali. Obiettivo del Testo è da una parte quello di valorizzare il patrimonio culturale della Toscana e qualificare i luoghi destinati alla cultura, dall'altra quello di tutelare e promuovere le attività culturali, la loro fruizione e lo spirito critico degli utenti.
Il regolamento disciplina il funzionamento e gli interventi relativi ai seguenti ambiti:
  • istituti e luoghi della cultura;
  • musei ed ecomusei;
  • biblioteche e archivi;
  • beni paesaggistici;
  • attività cinematografiche, audiovisive e multimediali;
  • promozione della cultura musicale.

Lo strumento previsto per la programmazione degli interventi è il Piano della cultura, che viene approvato dal Consiglio regionale e contiene:

  • l’individuazione dei progetti regionali e locali relativi ai diversi ambiti d’intervento, le linee d’azione e gli obiettivi specifici, nonché le loro modalità di attuazione;
  • il quadro di riferimento finanziario pluriennale correlato con le linee di indirizzo, gli obiettivi generali e le modalità di attuazione del piano;
  • la misura percentuale minima del concorso finanziario degli enti locali e degli altri soggetti, pubblici o privati, per la realizzazione dei progetti locali nei diversi ambiti di intervento.

Ai fini dell’assegnazione dei contributi regionali, le istituzioni culturali riconosciute di rilievo regionale sono inserite in una apposita tabella che ha validità quinquennale ed è sottoposta con periodicità annuale a verifica sulla permanenza dei requisiti.

Il sostegno finanziario, in forma annuale o pluriennale, della Regione si attua mediante:

  • il concorso alle spese per l’attività degli enti, delle istituzioni e delle fondazioni costituite per iniziativa della Regione ai quali essa partecipa e che svolgono una funzione di rilevante interesse nei programmi regionali di promozione delle attività culturali
  • il concorso alle spese per l’attività degli enti dello spettacolo cui la Regione partecipa al fine di garantire la presenza di proposte di spettacolo di alto livello qualitativo su tutto il territorio regionale, nonché lo scambio di esperienze e ospitalità;
  • il concorso alle spese per l’attività dei teatri stabili d’innovazione, dei teatri di tradizione riconosciuti dallo Stato, nonché del Festival Pucciniano di Viareggio; il concorso alle spese per l’attività della Fondazione Rete Toscana Classica;
  • il concorso alle spese per l’attività dell’Associazione Siena Jazz.

La Regione eroga contributi, in forma annuale o pluriennale, con le finalità e le modalità definite dal Piano della cultura:

  1. per progetti degli Enti di rilevanza regionale;
  2. per progetti relativi ad interventi produttivi e di creazione artistica d’innovazione, ricerca, sperimentazione nei settori della prosa, della danza e della musica, presentati da soggetti pubblici e privati diversi da quelli di cui al punto 1;
  3. per progetti di sostegno alla produzione, programmazione e promozione del cinema di qualità;
  4. per progetti di realizzazione di festival;
  5. per progetti delle compagnie teatrali di prosa e danza e dei complessi di musica colta, jazz e popolare.

E’ istituito inoltre un Fondo di anticipazione destinato ad anticipare le somme riguardanti interventi finanziari statali in favore dei seguenti soggetti:

  • gli enti, le istituzioni e le fondazioni costituite per iniziativa della Regione, cui essa partecipa e che svolgono una funzione di rilevante interesse nei programmi regionali di promozione delle attività culturali;
  • gli enti dello spettacolo cui la Regione partecipa al fine di garantire la presenza di proposte di spettacolo di alto livello qualitativo su tutto il territorio regionale;
  • i teatri stabili d’innovazione e dei teatri di tradizione, riconosciuti come tali dallo Stato, nonché il Festival Pucciniano di Viareggio.

Le risorse destinate all’attuazione della legge sono definite, a partire dall’esercizio 2011, in coerenza con gli stanziamenti di bilancio e con il Piano della cultura.

Testo Unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali - B.U.R. n. 12 del 3 marzo 2010 p. 49