Emilia-Romagna: Programma degli interventi in materia di biblioteche, archivi, musei, beni culturali

Biblioteca Bologna - Foto di CassinamLa Regione Emilia-Romagna ha approvato il Programma contenente le linee di indirizzo e le procedure per gli interventi relativi ai beni culturali per il triennio 2010 - 2012. Gli obiettivi generali che la Regione intende perseguire sono il miglioramento dell'organizzazione e dei servizi bibliotecari, archivistici e museali, l'accesso alle informazioni relative al patrimonio culturale e l'attuazione di interventi, tramite la programmazione concertata tra le istituzioni di governo, in una logica di equilibrio territoriale e di utilizzo ottimale delle risorse finanziarie.
In particolare il Programma definisce i seguenti obiettivi specifici:
Qualificazione dei servizi bibliotecari, archivistici e museali
  1. l’aggiornamento e il monitoraggio annuale dei dati relativi agli istituti culturali per un’analisi approfondita delle specifiche situazioni finalizzata alla costruzione di unpercorso programmato di progressivo miglioramento;
  2. l’elaborazione di progetti tesi al miglioramento dei servizi, coerenti con il processo in atto di applicazione degli standard  anche nell’ottica della cooperazione interistituzionale;
  3. le attività formative e di aggiornamento, nonché la predisposizione di linee guida e strumenti a supporto degli operatori del settore;
  4. i progetti di valorizzazione elaborati tenendo conto della dimensione di sistema del  patrimonio culturale regionale, privilegiando la pubblicazione dei risultati anche sul web.
Sistemi informativi e servizi al pubblico
  1. la produzione di nuovi dati relativi alla descrizione dei beni conservati nelle biblioteche, negli archivi e nei musei ed evoluzione delle banche dati già disponibili;
  2. lo sviluppo di un ambiente che permetta la fruizione integrata dei dati e dei servizi relativi alle biblioteche, agli archivi storici e ai musei, nel rispetto delle specificità dei diversi settori in modo da favorire la consultazione dell’intero patrimonio regionale;
  3. la realizzazione di progetti e di interventi che prevedano l’utilizzo di tecnologie  innovative per promuovere l’accesso a nuovi segmenti di pubblico.
Promozione e valorizzazione dei beni e degli istituti culturali
  1. il sostegno ai processi finalizzati al raccordo interistituzionale e intersettoriale, per integrare le risorse e i servizi relativi ai beni culturali del territorio;
  2. la realizzazione di reti tematiche e percorsi tesi a restituire il contesto e il complesso delle relazioni.

Saranno ammessi ai finanziamenti regionali gli interventi rientranti nelle seguenti tipologie:

  • l’avvio di nuovi servizi e allestimenti, il potenziamento delle strutture e delle infrastrutture tecnologiche anche per la cooperazione e la gestione associata degli istituti culturali;
  • la costruzione, l’acquisizione, il recupero, la ristrutturazione, l’adeguamento e il restauro di edifici, anche storici, adibiti o da adibire a sedi di istituti culturali ed alle attività ad essi connesse.

Ai fini dell’ammissione delle domande ai contributi regionali, i progetti dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere coerenti con gli obiettivi, le azioni prioritarie e i criteri di spesa indicati nel Programma;
  2. essere inseriti negli atti di programmazione finanziaria dei soggetti attuatori nell’anno per il quale si richiede il contributo regionale;
  3. essere corredati della documentazione richiesta nel Programma.

I limiti minimi di spesa per ciascun intervento previsto nei Piani provinciali sono i seguenti:

  • per interventi a favore di Biblioteche e Archivi:
  1. euro 5.000 (al netto di IVA) per i Comuni con meno di 10.000 abitanti;
  2. euro 8.000 (al netto di IVA) per i Comuni da 10.001 a 50.000 abitanti;
  3. euro 10.000 (al netto di IVA) per i Comuni con più di 50.000 abitanti;
  • per interventi a favore dei Musei:
  1. euro 10.000 (al netto di IVA)

Il tetto massimo dei contributi regionali è determinato nel modo seguente: da un minimo del 25% ad un massimo del 50% del costo del progetto, fatta eccezione per i comuni ricadenti nelle zone montane e per quelli al di sotto dei 5.000 abitanti per i quali la percentuale può essere elevata fino ad un massimo del 70%.

Al fine di garantire un’azione programmatica più efficace e una maggiore celerità della spesa, le Province, provvederanno a:

  1. acquisire, con proprie modalità entro il termine del 15 marzo di ogni anno, le domande e i relativi progetti, presentati dai soggetti interessati, verificandone la coerenza con gli obiettivi e le azioni stabiliti nel presente Programma e la conformità ai criteri di ammissione e ai requisiti indicati di seguito;
  2. individuare, di concerto con i Comuni e attraverso l’istruttoria congiunta con l’IBACN, gli interventi prioritari, avendo come riferimento i criteri di valutazione dei progetti e i criteri di spesa definiti nel programma;
  3. elaborare ed approvare, previo parere conforme dell’IBACN, i Piani provinciali annuali.

I Piani provinciali dovranno essere presentati, contestualmente alla Regione Emilia-Romagna e all’IBACN, entro la data del 30 aprile di ogni anno.

All’attuazione del Programma e alla distribuzione delle risorse alle Province provvederà la Giunta regionale con propri atti deliberativi.

Programma degli interventi in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali