Decreto sviluppo 2.0: agenda digitale, startup e infrastrutture, poco per le Pmi
Impressionante la quantità di provvedimenti contenuta nel secondo decreto sviluppo che il governo ha varato nei suoi mesi di attività: infrastrutture e servizi digitali, creazione di nuove imprese innovative (startup), strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di opere infrastrutturali con capitali privati, attrazione degli investimenti esteri in Italia, interventi di liberalizzazione in campo assicurativo sulla responsabilità civile auto. L'impegno per favorire la crescita delle Pmi esistenti non sembra però adeguato.