Rinnovabili: NER300, 1,2 miliardi di finanziamenti a progetti di dimostrazione

Eolic Energy - Foto di Iesmgb2Ammontano a oltre 1,2 miliardi i finanziamenti assegnati dalla Commissione europea nell'ambito del primo bando del programma NER300. 23, invece, i progetti di dimostrazione selezionati, che riguardano l'innovazione nel campo delle energie rinnovabili e saranno cofinanziati con i proventi ottenuti dalla vendita di 200 milioni di quote di emissioni tratte dalla riserva per i nuovi entranti (NER – New Entrants Reserve) del sistema unionale di scambio delle quote ETS.

NER300 è un programma di finanziamento promosso dalla Commissione europea in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI), che contribuisce alla selezione dei progetti, alla vendita di 300 milioni di quote di emissione di carbonio del sistema unionale di scambio delle quote di emissione e alla gestione delle entrate.

I progetti selezionati fanno riferimento ad un'ampia gamma di tecnologie delle energie rinnovabili, dalla bioenergia (compresi i biocarburanti avanzati) all'energia solare a concentrazione, dall'energia geotermica a quella eolica e oceanica, fino alla gestione delle energie rinnovabili decentralizzate (reti intelligenti).

Il contributo del programma NER300 copre fino al 50% dei "costi pertinenti" del progetto, ossia fino al 50% delle spese supplementari sostenute rispetto alle tecnologie esistenti e sperimentate; la quota rimanente, invece, sarà coperta da investimenti privati e/o da ulteriori finanziamenti nazionali. Finanziamenti che saranno messi a disposizione su base annua, in funzione dei risultati dimostrati (il quantitativo di energia verde prodotta) e del possesso di requisiti in fatto di condivisione delle conoscenze.

Per la commissaria responsabile dell'Azione per il clima Connie Hedegaard, "tutto ciò aiuterà l'Ue a mantenersi all'avanguardia in materia di energie rinnovabili e a creare posti di lavoro ora e qui, nell'Unione europea". Infatti, una volta operativi, questi progetti determineranno un incremento della produzione annua di energia rinnovabile in Europa di circa 10 TWh e i progetti vincitori genereranno nuovi posti di lavoro a tempo pieno, sia durante la fase di avvio - cioè nei prossimi 3-4 anni - che una volta raggiunta la fase operativa.

Un modello che Bruxelles intende replicare: a breve - ha infatti annunciato l'Esecutivo Ue - sarà lanciato un secondo bando, che mobiliterà i fondi non spesi dalla prima call e gli introiti della vendita dei restanti 100 milioni di quote della riserva per i nuovi entranti.