Accordo partenariato: Hahn, via libera entro ottobre
Procedono i negoziati tra Italia e Ue per l'utilizzo di fondi europei 2014-2020 nel quadro dell'Accordo di partenariato. "Confidiamo - ha detto il commissario alle Politiche regionali Johannes Hahn - di trovare un accordo entro fine mandato".
Annunciando gli accordi raggiunti con Polonia e Grecia - che si aggiungono a quelli dei giorni scorsi con Germania e Danimarca -, il commissario Hahn si è detto "fiducioso" su una conclusione delle trattative con l'Italia entro la fine del mandato della Commissione europea, e cioè entro il mese di ottobre.
A marzo, l'Italia ha inviato a Bruxelles una prima bozza dell'Accordo di partenariato per l'utilizzo dei fondi europei 2014-2020. Il documento, valutato positivamente dalla Commissione europea e successivamente rivisto dal Governo italiano sulla base delle indicazioni di Bruxelles, è stato infine ritrasmesso il 22 aprile all'Esecutivo Ue. Da allora, è stata avviata la fase di negoziato, tuttora in corso.
Si prevede che le osservazioni di Bruxelles sull'accordo possano arrivare all'Italia verso metà giugno.
Le risorse a disposizione dell'Italia nel quadro della politica di coesione ammontano complessivamente a circa 32,7 miliardi di euro (a prezzi correnti), quasi 4 milioni di euro in più rispetto ai 28,8 miliardi di euro della programmazione 2007-2013.
I fondi, lo ricordiamo, sono così distribuiti:
- 22,3 miliardi di euro per le regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia);
- 1,1 miliardi di euro per le regioni in transizione (Sardegna, Abruzzo e Molise);
- 7,7 miliardi di euro per le regioni più sviluppate (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Friuli Venezia-Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio);
- 1,1 miliardi di euro per la cooperazione territoriale europea;
- 567,5 milioni di euro per l’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile.
A queste risorse si devono aggiungere:
- il cofinanziamento nazionale a valere sul Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, pari a 24 miliardi di euro,
- la quota di cofinanziamento regionale per i Programmi operativi regionali (Por),
- circa 55 miliardi di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione, di cui l'80% per le Regioni del Centro-Sud e il 20% per il Centro-Nord.
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