Pronti i decreti sugli incentivi per assunzioni giovani e donne
I decreti attuativi del bonus giovani e del bonus donne previsti dal decreto Coesione sono stati firmati dal Ministero del Lavoro e trasmessi agli organi di controllo. Si conferma il meccanismo in due fasi anticipato nelle scorse settimane: decorrenza dal 1° settembre 2024 per i bonus validi su tutto il territorio nazionale e partenza rinviata per gli incentivi alle assunzioni effettuate nella ZES Unica Mezzogiorno, vincolati all'autorizzazione della Commissione europea del 31 gennaio scorso.
Esonero contributivo Sud 2025 e incentivi assunzioni giovani, donne e ZES Unica
Il decreto legge 60-2024, contenente la riforma della Politica di Coesione e una serie di altre misure a sostegno delle imprese, ha previsto un pacchetto per l'occupazione comprendente:
- un incentivo per l'autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie,
- un incentivo per le assunzioni di over 35 nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (ZES Unica),
- un incentivo per l’assunzione di giovani under 35 anni,
- un incentivo per l'assunzione di donne in condizione di svantaggio.
Per gli ultimi due - cioé i bonus giovani e il bonus donne, applicabili secondo il DL Coesione ad assunzioni effettuate a decorrere dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 - il 31 gennaio è arrivato il via libera della Commissione europea ai sensi della norme UE sugli aiuti di Stato. Via libera UE a cui la prima versione del decreto attuativo sul bonus giovani (poi ritirato) collegava anche la decorrenza dell'incentivo. Il testo, infatti, prevedeva l'applicabilità degli incentivi alle sole assunzioni di giovani under 35 effettuate successivamente al 31 gennaio 2025 e dopo l'invio della domanda all'INPS. Una doccia fredda per i datori di lavoro che avevano effettuato le assunzioni sulla base di quanto stabilito dal decreto Coesione.
La via d'uscita è arrivata da un meccanismo a doppia decorrenza. Come già antipato a fine marzo dal sottosegretario Claudio Durigon, rispondendo ad un'interrogazione a risposta immediata alla Camera, nell'annunciare la firma dei decreti attuativi del bonus giovani e del bonus donne il Ministero del Lavoro ha confermato il “doppio binario”. "Grazie a un’intensa attività di confronto con la Commissione Europea - si legge nella nota del Ministero - è stato possibile svincolare la richiesta di bonus valida per tutto il territorio nazionale da quella “speciale” per le aree ZES (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), dando ai datori di lavoro privati che abbiano assunto dal 1° settembre 2024, la possibilità di accedere al beneficio per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35 (massimo 500 euro al mese per 2 anni) o di donne disoccupate da oltre 24 mesi (massimo 650 euro per 2 anni), ovunque residenti. Per i contratti nella Zona Economica Speciale, che si avvalgono di condizioni di favore, l’esonero maggiorato segue invece la disciplina europea che prevede la possibilità di effettuare domanda dopo l’Autorizzazione della Commissione (31 gennaio 2025) e ne definisce rigidamente l’iter".
In sintesi, ciò significa che per le assunzioni su tutto il territorio nazionale vale quanto previsto dal Decreto Coesione, che ha istituito i due bonus per incentivare le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. L'incentivo maggiorato volto a sostenere l'occupazione nella ZES Unica, invece, non è retroattivo e si applica solo ad assunzioni effettuate dopo la presentazione delle relativa domanda e comunque successivamente al via libera di Bruxelles al regime di aiuto.
Come funziona il Bonus giovani
Il bonus giovani ha il fine di incrementare l’occupazione giovanile stabile e consiste in un esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che assumono giovani di età inferiore ai 35 anni e che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato.
Nello specifico, l’agevolazione è ammissibile per le assunzioni con un contratto di lavoro a tempo indeterminato già instaurato o in corso di instaurazione, per un periodo massimo di 2 anni e per un limite massimo di 500 euro mensili.
Lo sgravio totale non si applica per i rapporti di lavoro domestico o di apprendistato. La misura è, invece, riconosciuta nel caso in cui la precedente assunzione con contratto di lavoro di apprendistato non sia proseguita come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. L’incentivo spetta anche ai nuovi assunti precedentemente occupati a tempo indeterminato con un diverso datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’incentivo.
Al fine di sostenere lo sviluppo occupazionale della Zona Economica speciale unica per il Mezzogiorno e contribuire alla riduzione dei divari territoriali, l’esonero contributivo è maggiorato a 650 euro mensili per i datori di lavoro privati che assumono lavoratori under 35 in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni che rientrano nella ZES Unica: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
La manovra 2025 ha assegnato all'incentivo 700 mila euro per il 2024, 16,3 milioni di euro per il 2025, 15,9 milioni per il 2026 e 5,6 milioni di euro per il 2027, in aggiunta ai fondi già previsti dal decreto Coesione, pari a circa 1 miliardo e 430 milioni di euro a valere sul Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027.
Come funziona il Bonus donne
Per favorire le pari opportunità nel mercato del lavoro, si prevede anche un’esenzione contributiva che si applica alle assunzioni di donne lavoratrici disoccupate da almeno 24 mesi e alle assunzioni di donne residenti nella ZES unica del Sud Italia, a condizione che tali assunzioni comportino un incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti, al netto delle diminuzioni del numero degli occupati verificatesi in società collegate, anche per interposta persona, allo stesso soggetto.
Anche in questo caso si tratta di uno sgravio totale dei contributi a carico dei datori di lavoro privati per un massimo di 24 mesi e nel limite massimo di 650 euro su base mensile.
Ai circa 438 milioni di euro a valere sul Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027, già previsti dal DL Coesione, la legge di Bilancio 2025 ha aggiunto 400 mila euro per il 2024, 14,4 milioni di euro per il 2025, 17,5 milioni di euro per il 2026 e 9,1 milioni di euro per il 2027.
Bonus assunzioni ZES
La legge di Bilancio 2025 ha rifinanziato anche l'incentivo diretto a sostenere lo sviluppo occupazionale nella Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, che dal 1° gennaio 2024 comprende tutti i comuni dei territori delle precedenti ZES nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise.
Anche per il bonus ZES Unica si parla di uno sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 2 anni e nel limite di 650 euro per ciascun lavoratore assunto, ma il focus è questa volta sui lavoratori over 35 che risultano disoccupati da 24 mesi e i beneficiari sono datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese dell’assunzione.
Il DL Coesione ha messo a disposizione poco più di 591 milioni di euro, integrati dalla manovra con 2,1 milioni di euro per il 2024, 68,9 milioni di euro per il 2025, di 73,5 milioni per il 2026 e di 28,7 milioni di euro per il 2027.