Aiuti di stato: Bruxelles lancia consultazione per revisione norme IPCEI
Rivedere la comunicazione sugli IPCEI (Importanti progetti di comune interesse europeo) alla luce delle nuove regole sugli aiuti di Stato, del Green Deal e delle strategie industriali e digitali dell'Unione europea. È questo l’obiettivo della consultazione avviata dalla Commissione europea in vista dell'adozione delle nuove norme prevista per il secondo semestre 2021.
Aiuti di stato, come cambiano le regole europee
È valido fino al 20 aprile 2021 l’invito della Commissione europea agli stakeholder per presentare le proprie osservazioni su una proposta di revisione mirata della comunicazione sulle norme in materia di aiuti di Stato a favore di importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI).
Scopo della comunicazione è incoraggiare gli Stati membri a realizzare progetti transfrontalieri su vasta scala - che diano un chiaro contributo agli obiettivi strategici dell'UE - in grado di apportare benefici significativi all'economia dell'Unione e ai suoi cittadini, ponendo rimedio a gravi fallimenti del mercato nelle catene del valore strategiche.
"Invitiamo ora i portatori di interessi a formulare osservazioni su una revisione mirata di tali norme, che, ad esempio, prevede di agevolare ulteriormente la partecipazione delle piccole e medie imprese a tali progetti e garantisce che questi ultimi siano realmente trasparenti e aperti a tutti gli Stati membri che desiderino parteciparvi", ha affermato la vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza Margrethe Vestager.
Consultazione pubblica sulle norme in materia di aiuti di Stato a favore di IPCEI
Come nasce la comunicazione sugli IPCEI
Nel giugno 2014 la Commissione ha adottato una comunicazione sugli importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI) che stabilisce i criteri in base ai quali gli Stati membri possono sostenere progetti transnazionali di importanza strategica per l'UE ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).
Questo documento integra altre normative sugli aiuti di Stato, quali il regolamento generale di esenzione per categoria e la disciplina sugli aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, che prevedono condizioni generose per il sostegno di progetti innovativi.
Dal 2014 la comunicazione sugli importanti progetti di comune interesse europeo è stata applicata nel settore delle infrastrutture e per progetti integrati nel settore della ricerca e dell'innovazione e nei settori della microelettronica e della catena del valore delle batterie.
Revisione IPCEI: il parere della Commissione UE
Prima di lanciare la consultazione, martedì 23 febbraio, la Commissione ha effettuato una valutazione dell'attuale comunicazione sugli IPCEI nell'ambito del controllo dell'adeguatezza degli aiuti di Stato.
Il risultato emerso è che le attuali disposizioni funzionano in modo soddisfacente nel complesso e costituiscono uno strumento efficace per facilitare la realizzazione degli IPCEI. Allo stesso tempo, però, alcuni adeguamenti mirati potrebbero risultare necessari per chiarire le norme pertinenti in materia di aiuti di Stato e alcune nozioni che la Commissione utilizza sistematicamente.
Considerando questo aspetto, l’Esecutivo europeo ha proposto una lista eterogenea di modifiche per tener conto dell'esperienza acquisita con l'applicazione delle norme vigenti e per allineare la comunicazione alle attuali priorità dell'UE. Tra queste:
- la delucidazione di alcuni concetti (ad esempio, la definizione di "progetto integrato") e la fornitura di ulteriori informazioni su alcuni criteri stabiliti nella comunicazione, ad esempio sulle norme che si applicano quando per il finanziamento di un IPCEI si utilizzano aiuti pubblici provenienti da fonti diverse, tra cui fondi dell'UE;
- l'agevolazione della partecipazione diretta e indiretta agli IPCEI delle piccole e medie imprese (PMI), in linea con la strategia industriale e la strategia per le PMI della Commissione. A tale riguardo, il progetto di comunicazione riveduta riconosce il ruolo particolare che le PMI svolgono nell'economia dell'UE e propone di semplificare le valutazioni della Commissione nei casi in cui gli aiuti di Stato, in particolare quelli a favore delle PMI, sono meno suscettibili di falsare indebitamente la concorrenza, ad esempio a causa della loro entità;
- l'ulteriore rafforzamento del carattere aperto degli IPCEI (ad esempio prevedendo che tutti gli Stati membri possano avere la possibilità concreta di partecipare a un nuovo progetto) e della loro coerenza con le politiche dell'UE, in particolare con le strategie di trasformazione verde e digitale.
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I prossimi step
Durante la fase di revisione, è stata prorogata fino alla fine del 2021 la validità dell'attuale comunicazione sugli IPCEI per garantire prevedibilità e certezza del diritto.
Oltre che nel quadro della consultazione con i portatori di interessi, il testo proposto della comunicazione sugli IPCEI sarà discusso anche in una riunione tra la Commissione e gli Stati membri, che si terrà verso la fine del periodo della consultazione stessa. In questo modo sarà garantita la possibilità di esprimersi sul progetto di proposta di Bruxelles sia ai 27 Paesi dell'UE sia ai portatori di interesse.
L'adozione della nuova comunicazione sugli IPCEI è prevista per la fine del 2021.
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