Italia 50esima per tutela proprieta' intellettuale
L'Italia si è classificata al 50esimo posto per la tutela della proprietà intellettuale. Lo rivela l'ultima edizione dell'International Property Rights Index realizzato dalla Property Rights Alliance.
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Preceduta dal Botswana, l'Italia ricopre la 50esima posizione nell'ambito dell'International Property Rights Index 2018, l'indice - realizzato dalla Property Rights Alliance - che misura il livello di tutela dei diritti di proprietà intellettuale in 125 paesi del mondo.
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International Property Rights Index 2018
L'International Property Rights Index (IPRI) è stato sviluppato dalla Property Rights Alliance sulla base di tre componenti:
- ambiente giuridico e politico: misura l'abilità di ogni paese di applicare un sistema giuridico che tuteli la proprietà intellettuale;
- diritti di proprietà fisici: comprendono gli strumenti adottati da ogni paese per proteggere la proprietà privata;
- diritti di proprietà intellettuale: dalla protezione dei brevetti alla tutela del copyright.
Nel 2018 le migliori performance sono state registrate in Finlandia, Nuova Zelanda e Svizzera, che hanno raggiunto il podio della classifica. Rispetto all'anno precedente la Finlandia ha superato la Nuova Zelanda, slittata in seconda posizione, mentre la Svizzera ha preso il posto della Svezia, che è scivolata al sesto gradino dopo Norvegia e Singapore.
L'Italia, invece, si è classificata al 50esimo posto, perdendo una posizione rispetto al 2017. In particolare è diminuito il punteggio registrato dalla componente 'diritti di proprietà intellettuale', con riferimento alla protezione dei brevetti.
Agli ultimi posti della classifica, invece, troviamo: Venezuela, Yemen e Haiti.
Grazie al costante monitoraggio dei sistemi di proprietà intellettuale in tutto il mondo, l'IPRI rappresenta un valido strumento per imprese, inventori e policymaker che vogliono comprendere il valore effettivo delle idee più innovative.
L'indice consente infatti di approfondire come le tre componenti di misurazione interagiscono tra loro, influenzando lo sviluppo di ecosistemi favorevoli alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale, attraendo al contempo nuovi investimenti.