R&S: investimenti in crescita, in Ue e in Italia

Ricerca - Photo credit: UnitedSoybeanBoard / Foter / CC BYNel 2013 gli investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle imprese europee sono aumentati del 2,6%, dato comunque più basso della media mondiale (4,9%). Segno più per gli investimenti italiani: 6,4%, al di sopra, dunque, della media europea e mondiale.

  E' quanto emerge dal quadro di valutazione 2014 dell'Ue sugli investimenti in R&S, realizzato dalla Commissione europea.

Malgrado la crisi, nel corso del 2013 gli investimenti delle imprese in attività di ricerca e sviluppo hanno registrato una crescita del 2,6%. Dato comunque in rallentamento rispetto al 6,8% dell’anno precedente, e al di sotto della media mondiale del 2013, pari al 4,9%.

Questi i risultati del Quadro di valutazione 2014 dell'Ue sugli investimenti nella ricerca e sviluppo industriale, che esamina le prime 2.500 imprese a livello mondiale, che rappresentano il 90% circa della spesa totale delle imprese in R&S.

Secondo i dati forniti dalla Commissione europea, le 633 imprese aventi sede nell’Ue hanno investito 162,4 miliardi di euro in attività di ricerca e sviluppo nel 2013, a fronte dei 193,7 miliardi di euro investiti dalle 804 imprese con sede negli Stati Uniti e degli 85,6 miliardi di euro investiti dalle 387 imprese con sede in Giappone.

Fra i settori che più investono in R&S figura quello automobilistico, che con un aumento del 6,2% rappresenta un quarto del totale degli investimenti nel settore da parte delle imprese presenti nel quadro di valutazione dell’Ue. Più contenuta la crescita degli investimenti da parte dei settori ad alta tecnologia come l’industria farmaceutica o quella dell’hardware e delle attrezzature tecnologiche.

Se si considera la localizzazione geografica delle imprese che investono in R&S, 10 sono i paesi in cui tale investimento aumenta. Il risultato globale è riconducibile principalmente a imprese con sede in 3 paesi: Germania, Francia e Regno Unito, che rappresentano oltre due terzi del totale degli investimenti.

Parallelamente, gli investimenti in R&S delle aziende di alcuni paesi europei sono aumentati oltre la media mondiale, è il caso dell’Irlanda (13,6%) e dell’Italia (6,4%), e al di sopra della media dell’Ue, come nel caso della Spagna (4,4%).

Più ricerca e sviluppo significa anche più occupazione. Secondo i dati riportati nel quadro di valutazione, le aziende che hanno investito in misura crescente hanno dato lavoro complessivamente a 48 milioni di persone in tutto il mondo. Nel periodo compreso tra il 2005 e il 2013, l’occupazione nelle imprese europee ha registrato una crescita del 18,2%, guidata dai settori a forte intensità di R&S.

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Quadro di valutazione 2014 dell'Ue sugli investimenti in R&S

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