Cloud computing: in Europa lo usa solo un utente su quattro

ComputerSecondo un'indagine dell'associazione di categoria senza scopo di lucro Business Software Alliance (BSA), che ha coinvolto circa 4mila persone, meno di un quarto degli utenti di computer europei utilizza i servizi di cloud computing, nonostante si tratti di uno dei segmenti in più rapida crescita nel mercato della tecnologia globale. Un ritardo cui la Commissione Ue intende rispondere con una strategia dedicata al cloud, attesa per l'autunno.

Il 65% degli europei non ha mai sentito parlare di cloud computing o conosce l'espressione senza sapere a cosa corrisponda. Solo il 24% degli utenti dell'Ue sfrutta invece la possibilità di memorizzare dati su server off-site, grazie a risorse hardware e software distribuite in rete, così da permettere ai sistemi informatici aziendali di operare più agevolmente.

Tuttavia, all'interno del mercato unico europeo, esistono forti differenze. A distinguersi per l'utilizzo dei servizi cloud in Europa sono soprattutto Grecia e Romania, dove la quota degli utenti che vi ricorre sale al 39%, mentre i livelli più bassi di familiarità con la 'nuvola' si riscontrano, rispettivamente, con il 9% e il 10%, in Polonia e Francia.

La maggioranza degli utenti che sfruttano applicazioni cloud lo fa per uso personale, principalmente per l'accesso alla posta elettronica, l'elaborazione di testi e la memorizzazione di foto e giochi on-line. Solo il 29% dichiara di utilizzare il cloud per motivi di lavoro. Nonostante, osserva il presidente della BSA Robert Holleyman, il cloud computing permetta non solo ai consumatori, ma anche a governi e imprese "di attingere alle risorse IT in modo più efficiente e conveniente che mai".

Per stimolare la comprensione e l'uso del cloud computing nel mercato unico in autunno la Commissione europea pubblicherà una sua strategia, con l'obiettivo di ridurre i costi dell'information technology e di creare nuovi posti di lavoro. Tra gli aspetti della comunicazione, ci sarà anche un intervento sul quadro normativo del cloud computing per incoraggiarne l'uso da parte di imprese e amministratori pubblici.

"L'Europa ha bisogno di un mercato unico digitale integrato a livello internazionale – ha aggiunto Holleyman - per garantire che gli utenti di computer dell'Ue possano scegliere liberamente tra i migliori servizi di cloud disponibili e che i fornitori di cloud siano in grado di sfruttare le opportunità di crescita nei mercati emergenti al di fuori dell'Unione".

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