Export: intesa ICE-Flipkart per e-commerce delle PMI italiane in India

Accordo ICE Flikpart: Photocredit: WikipediaGrazie alla firma di un accordo con il colosso indiano del commercio online Flikpart, prosegue l’azione dell’ICE sul fronte export/e-commerce. Le aziende aderenti riceveranno assistenza per la selezione dell’importatore indiano, oltre a servizi di formazione e catalogazione dei prodotti. I posti disponibili sono in tutto 300.

Finanziamenti SIMEST: salgono i massimali in favore delle imprese che vogliono internazionalizzarsi

Dopo gli accordi con Amazon e i colossi cinesi dell’e-commerce come Alibaba e WeChat, l’Agenzia ICE volge adesso la propria attenzione all’India, siglando un accordo con Flikpart, il principale marketplace indiano che con oltre cento milioni di clienti.

Export: per ripartire si punta su e-commerce e digital

Cosa prevede l’accordo ICE-Flikpart

L’accordo di collaborazione consente alle aziende italiane che saranno selezionate - 300 in tutto - di entrare sul mercato indiano dell'e-commerce a condizioni vantaggiose e sfruttando l’assistenza offerta dalla Rete ICE.

A differenza di altri accordi, quello con Flikpart prevede come conditio sine qua non la selezione di un importatore indiano, senza il quale non si può accedere al marketplace. L’obbligo di un accordo con un importatore locale, infatti, è previsto dalla legge indiana sull’e-commerce che disciplina anche Flikpart. In tale contesto l’importatore indiano avrà il compito di gestire l’account aziendale e sarà la figura di riferimento per Flipkart, per quanto riguarda tutti gli aspetti commerciali e logistici.

ICE, digital export in Cina: via alla selezione di 300 imprese per WeChat

I vantaggi per le aziende aderenti

Le 300 aziende che saranno selezionate godranno di una serie di vantaggi, rispetto all’accesso per proprio conto al marketplace. 

Il primo riguarda l’assistenza dell’ICE nello scouting dell'importatore indiano con cui siglare un accordo. L’Agenzia, infatti, offrirà i propri servizi di assistenza per l’individuazione di uno o più operatori economici locali, ma non sarà coinvolta nelle successive trattative commerciali tra azienda italiana ed importatore indiano.

L’ICE, inoltre, offrirà anche i seguenti servizi:

  • Formazione sul mercato indiano;
  • Finanziamento delle spese legate alla catalogazione dei prodotti identificati per la vendita online, da realizzarsi con il supporto dell’importatore identificato e conformemente a quanto previsto da Flipkart;
  • Per i settori del Made In Italy, uno storytelling all’interno della vetrina Italian Mall, con la supervisione di professionisti indiani della comunicazione
  • Servizio di mediazione culturale, che assicuri l’aderenza del prodotto e del suo prezzo, al modello culturale, alla stagionalità e ai trend di consumo indiani, offerto dalla collaborazione tra Agenzia ICE, importatori e team Flipkart.

ICE: selezioni per corso digital export manager gratuito per professionisti

Chi può partecipare al progetto

L’iniziativa è aperta alle PMI italiane, selezionate in base ad un identikit contenente le principali caratteristiche che definiscono il profilo del “venditore” con maggiori potenzialità per il mercato indiano, tra cui:

  • Prodotti che rientrano nella lista prodotti ammessi nel progetto e che includono il food, il fashion (inclusa l’occhialeria e la pelletteria), il design e i prodotti del beauty; 
  • Avere almeno una risorsa umana dedicata alla gestione del progetto e-commerce su Flipkart;
  • Aziende produttive con sede legale e stabilimenti produttivi in Italia, i cui prodotti siano conformi alla normativa prevista per i prodotti Made In Italy;
  • La capacità di garantire spedizioni (entro i termini stabiliti dagli standard Flipkart) verso l’India e/o secondo quanto previsto dai singoli accordi raggiunti con i propri importatori.

> Cosa prevede il Patto per l'export da 1,4 miliardi?

Photocredi: Wikipedia