Sviluppo urbano: ASPESI, progetti per la rinascita della Capitale
ASPESI Roma presenta tre proposte, frutto dalle attività del laboratorio permanente per Roma, per contrastare l’immobilismo e promuovere un percorso di rinascita della Capitale.
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In occasione dell’incontro Roma REgeneration, ASPESI Roma, la branch capitolina dell’Associazione Nazionale delle Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare - ASPESI, ha esposto tre iniziative per la crescita della città: il progetto urbano Piazza Fiume-Porta Pia, il progetto di "Mobilità Pubblica Sostenibile" per il Litorale Romano e il progetto "Miglio d'Oro" per l’area Flaminio.
Queste prime proposte nascono per mezzo dei tavoli di lavoro del laboratorio permanente per Roma, un’organizzazione presentata lo scorso dicembre 2018 che mira ad offrire soluzioni all’Amministrazione comunale ed a tutte le istituzioni per rispondere alle urgenze che la Capitale ogni giorno evidenzia in tutti gli ambiti della sua vita collettiva.
L’obiettivo dei tre progetti, come ha dichiarato Paolo Buzzetti, Presidente del laboratorio permanente, è quello di aiutare Roma a rinascere grazie a delle proposte concrete e non attraverso delle critiche sterili. A tal proposito Buzzetti ha affermato: "Lavoriamo per recuperare e valorizzare aspetti apparentemente dimenticati di questa città che, sia grazie al suo ricco tessuto storico-culturale che al forte impegno messo in campo da cittadini, professionisti e associazioni del territorio offre ancora grandi opportunità".
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Il progetto urbano Piazza Fiume-Porta Pia
Il progetto di riqualificazione del tratto tra Piazza Fiume e Porta Pia riguarda il recupero e la valorizzazione del lungo tratto delle Mura Aureliane che unisce le due piazze con la realizzazione di alcuni interventi come:
- una fascia verde di passeggiata ai piedi delle Mura,
- il recupero ad uso pedonale della testata che si affaccia su piazza Fiume,
- la riorganizzazione dei flussi di traffico pubblico e privato convergenti,
- la riqualificazione degli spazi pedonali su cui si affacciano le attrezzature culturali e commerciali della piazza e di via Bergamo, via Alessandria e via Ancona.
Per la realizzazione del progetto si prospettano più fasi di attuazione.
Tra queste l’introduzione di un moderno sistema di illuminazione pubblica che, oltre a mettere in luce il contesto storico delle Mura Aureliane, indicherebbe il significato e l’importanza della realizzazione dell’intera proposta. La qualità dell’illuminazione abbinata alle attrezzature di ricarica per le auto a info-point sui servizi locali e generali sarà anche un contributo verso la smart city.
"Il progetto sarebbe in parte finanziato privatamente avendo già riscontrato grande interesse da parte dei commercianti della zona e ottenuto la promessa di contributi, come quello dell’Acea per l’illuminazione", ha dichiarato Gennaro Farina, Coordinatore del Tavolo Rigenerazione.
Il progetto di Mobilità Pubblica Sostenibile per il Litorale Romano
Il progetto rappresenta il primo schema di “Mobilità Pubblica Sostenibile” per il Litorale Romano, dall’Aeroporto fino ad Infernetto, composto da quattro linee di monorotaia da realizzarsi con le regole del Finanza di Progetto ed in particolare:
- Linea rossa 26 Km: che collega EUR a Ostia Lido, passando per Tor di Valle, nuova Fiera di Roma, l’Aeroporto di Fiumicino, il nuovo Porto passeggeri, quello turistico per poi superare la foce di Fiumara e raggiungere la ferrovia Roma – Lido ad Ostia Lido;
- Linea azzurra 21 Km: che collega la linea rossa sopra indicata, Aeroporto – EUR, nel nodo Fiera, e lo mette in collegamento, attraversando il Tevere sul nuovo Ponte di Dragona, con Acilia, Casal Palocco, Infernetto per poi ritornare verso Ostia Lido, attraversando e collegando Casal Palocco sud, Stagni Di Ostia e Ostia Antica con la Roma Lido e Ostia lido;
- Linea arancione 20 Km: una linea che aggiunge una monorotaia, fatta sulle complanari della Via Cristoforo Colombo e che collega Eur al mare, offendo un alternativa alla Roma Lido e una intermodalità con essa attraverso la linea azzurra nei punti d’incrocio;
- Linea verde 22 Km: è la classica monorotaia che corre parallela al mare, pensata per offrire una mobilità ai bagnanti e per un collegamento Ostia – Pomezia che finora è stato molto trascurato, ma che è invece in forte incremento, causa adeguamento dell’Aeroporto di Fiumicino e della messa in esercizio del nuovo Porto passeggeri che stanno attirando e attireranno nuovi addetti.
"Non va visto come un nuovo incremento di spesa per Roma Capitale e per le altre istituzioni interessate, ma come un investimento, che partendo dall’introduzione nella periferia di un nuovo servizio di multi-mobilità pubblica, moderno ed efficiente, possa offrire concrete speranze d’incrementare non solo il benessere degli abitanti ma anche il valore aggiunto immobiliare delle loro proprietà, rendendo così molto più fattibili quelle operazioni di rigenerazione e riqualificazione", hanno spiegato i coordinatori del progetto Salvatore Codispoti e Fausto Testaguzza.
Il progetto Miglio d'Oro
Infine, con il progetto "Miglio d'Oro" si promuove la realizzazione nell'area Flaminio di un percorso ciclabile di 1.600 metri. Il tragitto percorribile in bicicletta andrà dal Parco di Monte Mario al Parco di Villa Glori, un tratto di città a grande valenza culturale ma con diversi problemi, dalla sosta selvaggia alle sacche di degrado, dal verde poco mantenuto alla carenza di servizi e di luoghi di incontro per i residenti.
"La progettazione di una rete ciclabile non ha a che fare solo con la mobilità, ma soprattutto con la connessione di spazi pubblici intesi come luoghi della dimensione collettiva dell’abitare. Una rete ciclabile può essere il motore di una rigenerazione del tessuto urbano grazie alla costruzione di un paesaggio urbano all’interno del quale l’abitante della città ritrovi una sua dimensione in scala con il contesto”, ha sottolineato Marco Discacciati, ideatore del progetto.