G7 - garantire concorrenza per promuovere digital economy
Occorre preservare la libera concorrenza e promuovere la cooperazione internazionale per mantenere la fiducia nei mercati digitali. E' l'appello lanciato dalle autorità della concorrenza dei paesi del G7 e dalla Commissione UE durante l'incontro a Chantilly.
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La posizione comune presentata in Francia è il risultato di un approfondito confronto tra le autorità della concorrenza del G7, avviato su iniziativa della presidenza francese.
Per l'Italia l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha accolto con favore l’iniziativa e partecipato ai lavori contribuendo alla stesura della posizione comune.
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G7, economia digitale e libera concorrenza
Il documento delinea la visione delle autorità antitrust G7 sul ruolo della concorrenza nell’economia digitale.
“I mercati competitivi sono fondamentali per il buon funzionamento dell’economia” e molti dei benefici dell’economia digitale “sono meglio realizzabili se i mercati digitali si mantengono competitivi”; a tal fine “una corretta applicazione della legge sulla concorrenza continuerà a svolgere un ruolo importante nel salvaguardare la fiducia nei mercati digitali e assicurare che l’economia digitale continui a produrre dinamismo economico, mercati competitivi, benefici per i consumatori e incentivi all'innovazione”.
“Il diritto della concorrenza è flessibile” e adatto allo scopo di tutelare la concorrenza anche nell'era digitale richiedendo, tuttavia, anche un continuo sforzo di aggiornamento da parte delle autorità di concorrenza; se da un lato “i recenti casi dimostrano che il diritto della concorrenza è in generale in grado di fornire alle autorità gli strumenti e la flessibilità necessari per fronteggiare comportamenti anticoncorrenziali nell’economia digitale”, è tuttavia importante che l'antitrust abbia “gli strumenti e i mezzi per approfondire la conoscenza dei nuovi modelli di business e del loro impatto sulla concorrenza”.
Poiché “anche le normative possono danneggiare la concorrenza aumentando i costi d’ingresso e consolidando la posizione degli incumbent”, nella posizione comune si osserva che “i governi dovrebbero valutare se leggi e regolamenti in vigore o da adottare pongono ostacoli ingiustificati alla concorrenza nei mercati digitali” e che “condividere la conoscenza dell’autorità di concorrenza con il governo favorisce la promozione di un’economia digitale competitiva”.
“Data la natura transfrontaliera dell'economia digitale, è importante promuovere una maggiore cooperazione e convergenza internazionale nell'applicazione delle normative a tutela della concorrenza”; inoltre, si legge, “la cooperazione internazionale contribuisce a promuovere una cornice di riferimento coerente, il che è anche nell’interesse delle imprese”.