WiFi Italia: priorita' alle regioni colpite dal sisma 2016
In Gazzetta ufficiale il decreto sulla fase 2 del progetto WiFi.Italia.it per la realizzazione di una rete senza fili accessibile su tutto il territorio nazionale. Sarà data priorità alle zone colpite dal sisma del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria.
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Con decreto del 9 ottobre 2018, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 19 novembre, il Ministero dello Sviluppo economico ha ufficialmente stabilito le caratteristiche della seconda fase del progetto WiFi.Italia.it per la realizzazione di una rete nazionale senza fili.
Come funziona il progetto WiFi.Italia.it
Scopo del progetto WiFi.Italia.it è creare una rete nazionale di accesso gratuito ad Internet, attraverso un sistema centrale di integrazione di reti wifi pubbliche e private accessibile, con identificazione tramite App, in linea con il progetto europeo WiFi4EU.
Nell'ambito della prima fase del progetto, sono state unite reti wifi già esistenti dei Comuni e delle pubbliche amministrazioni fornendo un'unica modalità di accesso automatica, anche grazie all'integrazione del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Al momento il progetto può contare su 20 reti già operative - altre 10 sono in corso di attivazione - e su oltre 1.500 Access Point Attivi, cui è possibile accedere tramite un'apposita App.
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La seconda fase del progetto, invece, intende dare priorità alle aree geografiche interessate dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria), cui seguiranno interventi in tutti gli altri Comuni italiani, con priorità per quelli con popolazione inferiore a 2mila abitanti.
Tramite convenzione, il MISE affiderà a Infratel Italia Spa la realizzazione delle attività relative all'installazione dei punti di accesso wifi, alla fornitura dei servizi di manutenzione, al potenziamento delle infrastrutture fisiche e tecnologiche eventualmente esistenti, all'arricchimento funzionale dell'App di autenticazione e del relativo sistema informativo, alla creazione di un software ad hoc per i portatili e alla costruzione della piattaforma di raccolta e analisi dei dati.
A questo piano sono destinati 8 milioni di euro e sono previsti altri 10.000 hotspot in quasi 4mila città italiane.
> Progetto WiFi.Italia.it