Polo CDP - Piemonte al quarto posto per export nel 2017
Con 48 miliardi di euro di vendite all'estero nel 2017 e una crescita del 7,7% rispetto al 2016 il Piemonte è la quarta Regione esportatrice del Paese. Ma il complesso contesto internazionale inizia a farsi sentire anche qui.
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Il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cassa depositi e prestiti (CDP), costituito da SACE e SIMEST, ha presentato a Torino i dati sulle performance all'estero delle imprese piemontesi e ha tracciato un quadro delle destinazioni e dei comparti più promettenti da qui ai prossimi mesi.
Il Piemonte ha una forte “proiezione internazionale” che lo porta a occupare il quarto posto nella classifica delle Regioni maggiormente dedite all'export in Italia. Le vendite estere hanno toccato, nel 2017, quota 48 miliardi di euro con una crescita del 7,7% rispetto all’anno precedente.
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Settori e destinazioni dell'export piemontese
In termini settoriali, a trainare le performance piemontesi nel 2017 sono stati principalmente:
- la meccanica strumentale, che ha registrato un +9,9% grazie alla domanda di Stati Uniti e Cina,
- alimentari & bevande, cresciuti del 10,9%, soprattutto verso Spagna e Belgio.
Questi due comparti, “distintivi del Made in Piemonte”, rappresentano complessivamente oltre il 29% del totale delle spedizioni estere delle imprese piemontesi.
Mostrano un andamento positivo, confermato anche nel primo semestre del 2018, anche i comparti della gomma & plastica e del tessile & abbigliamento. Meno performante, invece, il comparto dei mezzi di trasporto & automotive, che è la punta di diamante dell’export piemontese e da solo rappresenta il 24,3% del totale. Se nel 2017 il settore ha registrato un +3,7% rispetto all'anno precedente, nel primo semestre del 2018 “ha risentito del calo della domanda globale” , con una contrazione dell'8,7%.
Tre delle cinque principali geografie di destinazione dell'export piemontese hanno registrato buoni incrementi delle vendite nel 2017:
- Francia (+9,3%),
- Svizzera (+9,3%),
- Spagna (+8,7%).
Anche le altre due mete - Germania e Stati Uniti - hanno visto un aumento delle spedizioni, ma a un tasso inferiore (entrambi +3,4%).
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La maggior parte dei prodotti piemontesi è diretta verso i Paesi avanzati, che contribuiscono alla domanda dell'export per il 75% del totale. Secondo il Polo di CDP vi sono, quindi, ampi margini di diversificazione verso mercati emergenti a elevato potenziale, da dove, spiegano SACE e SIMEST, "arriveranno interessanti opportunità nel medio-lungo termine".
Oltre all’Asia, destinazioni verso cui intensificare le vendite sono anche:
- la Comunità dei Stati Indipendenti (CSI, formata da: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Russia, Tagikistan, Uzbekistan, Turkmenistan e Ucraina)
- l'America Latina.