Brevetti e crowdfunding - la storia da record di Glass to Power
Prima ha investito un milione di euro per acquistare i brevetti delle finestre intelligenti messe a punto dall’Università di Milano-Bicocca. Quindi per Glass to Power, spin-off dell’ateneo milanese, è arrivato l’aumento di capitale, grazie al crowdfunding.
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Un esempio (purtroppo raro in Italia) di come la ricerca possa velocemente approdare al mercato. E’ quello di Glass to Power, spin-off dell’Università degli Studi di Milano Bicocca che recentemente ha fatto passi da gigante grazie ai brevetti acquisiti e a una campagna di crowdfunding da record.
Glass to power: dai brevetti…
Poche settimane fa la startup ha annunciato uno dei più importanti investimenti mai registrati in Italia per acquisire una famiglia di brevetti sviluppati nell’ambito dell’attività di un’università pubblica.
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La tecnologia alla base è denominata LSC – Luminescent Solar Concentrator, che fa uso di nanocristalli inseriti in lastre di plexiglass: i nanocristalli convertono la luce solare in raggi infrarossi che vengono riflessi all’interno del pannello fino ad arrivare al bordo dello stesso. Qui una sottile striscia di celle fotovoltaiche al silicio converte i fotoni infrarossi in corrente elettrica con un’elevata efficienza.
L’energia fluisce invisibile dai vetri trasparenti delle finestre delle nostre case, degli uffici, dei centri commerciali, direttamente ai sistemi di accumulo o per l’impiego immediato da parte di qualsiasi utenza.
Il lavoro portato avanti dall’Ateneo della Bicocca nasce nel 2014, dai primi risultati della ricerca sviluppata dai professori Sergio Brovelli e Francesco Meinardi del dipartimento di Scienza dei materiali. Due anni dopo, nel settembre del 2016, viene costituita Glass to Power, sorretta due campagne di crowdfunding.
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L’acquisizione dei brevetti sviluppati dalla Bicocca permetterà alla società di valorizzarsi e rendersi autonoma in termini di gestione della proprietà intellettuale.
La tecnologia è ormai in grado di consentire la realizzazione di una linea di produzione industriale di finestre con buone prestazioni a costi relativamente contenuti. La previsione è di realizzare le prime installazioni sperimentali entro la fine di quest’anno, per iniziare la vera e propria commercializzazione nei primi mesi del 2019.
… all’aumento di capitale
La storia dello spin-off universitario - a marzo trasformato in società per azioni - passa attraverso due fortunate campagne di crowdfunding. La prima del 2017, che ha portato alla raccolta di 300mila euro dai soci fondatori e 54 nuovi investitori, per sviluppare la sua tecnologia fino a uno stadio pre-market e trovare partner industriali.
La seconda, conclusasi nella prima settimana di luglio, ha permesso alla società di realizzare il suo aumento di capitale da 2 milioni e 250 mila euro, raccolti da circa 500 nuovi investitori in meno di cinquanta giorni.
Si tratta di un record per l’Italia: è la prima volta che un crowdfunding raggiunge e supera la soglia dei 2 milioni di euro.
Un apporto fondamentale all’aumento di capitale è arrivato dalla Federico De Nora SpA, società holding del Gruppo Industrie De Nora, multinazionale italiana leader nelle tecnologie elettrochimiche per la crescita sostenibile: oltre ad essere stata tra i fondatori di Glass to Power e deternerne il 25% del capitale, ha riaffermato la sua fiducia investendo 626.740 euro.