Energia – ENEL sollecita UE su rinnovabili, Commissione ottimista

Rinnovabili - Photo by Wouter de Bruijn on Foter.com / CC BY-NC-SAI negoziati in corso sul Pacchetto energia pulita hanno tenuto banco nel corso del quarto EU Energy Summit: ENEL chiede ambizione e la Commissione si dice fiduciosa di chiudere l’accordo entro fine anno.

Il difficile negoziato UE su rinnovabili ed efficienza energetica

L'UE deve mostrare la giusta ambizione nella finalizzazione dei negoziati del Pacchetto energia pulita, ormai in dirittura d'arrivo. Obiettivo: portare al 35% la quota di rinnovabili nel 2030 puntando sulla mobilità elettrica.

E' il messaggio lanciato dal direttore degli Affari europei di ENEL Simone Mori, in occasione del quarto EU Energy Summit, che si è tenuto il 12 aprile a Bruxelles.

ENEL: UE mostri ambizione

Secondo Mori, fin qui si è fatto un buon lavoro per aggiornare il quadro legislativo di un settore, quello energetico e in particolare delle rinnovabili, che ha vissuto negli ultimi anni una rivoluzione epocale. Il Pacchetto energia pulita, in particolare, è stato un'ottima base di partenza, addirittura migliorato su alcuni fronti nel corso del processo legislativo.

Resta però essenziale, per renderlo ottimale, la giusta ambizione.

Ambizione che l’UE deve dimostrare in particolare su tre punti focali: il primo riguarda la definizione di un target di generazione di elettricità da fonti rinnovabili al 2030 pari al 35%, così come suggerito da Parlamento europeo.

Necessario poi dare la possibilità di sottoscrivere contratti di lungo termine fondamentali per costruire nuova capacità, indirizzare al meglio gli investimenti e dare sicurezza agli investitori. Infine, Mori suggerisce di promuovere la digitalizzazione e incoraggiare l'elettrificazione della mobilità e degli edifici.

Quello dell’auto elettrica, in particolare, è un tema caro ad ENEL, che indica la e-mobility come la soluzione più efficace per combattere l'inquinamento dell'aria. Ma l’auto elettrica, così come i sistemi di ricarica, per diffondersi necessitano di un quadro legislativo stabile e di respiro europeo.

Canete: chiudere negoziati entro l’anno

“Dobbiamo trovare un accordo sui target per rinnovabili ed efficienza energetica al 2030”, sottolinea il commissario UE per l'Azione per il clima Miguel Arias Canete intervenendo nel corso del summit. Il notevole decremento del costo delle rinnovabili, in particolare del solare fotovoltaico e dell’eolico off-shore, sono fattori decisivi in tal senso.

Il mese scorso era trapelato un documento interno della Commissione che analizza i costi-benefici degli investimenti nell'energia rinnovabile e nell'efficienza energetica nell'UE, mostrando una decisa apertura alla richiesta avanzata dal Parlamento nel corso dei negoziati sul pacchetto Energia pulita di innalzare l’asticella dei target.

Canete non si sbottona, ma lascia intuire che il negoziato procede positivamente e fa sapere di aspettarsi un accordo entro fine anno: “Avremo l’occasione di discuterne a fondo nel corso del meeting informale del Consiglio Energia che si terrà a Sofia la prossima settimana”.

Photo by Wouter de Bruijn on Foter.com / CC BY-NC-SA