Web tax - le proposte di Bruxelles per tassare le imprese digitali
Tassare il fatturato, le transazioni o la pubblicità. Le proposte di Bruxelles per la web tax.
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Dopo la proposta congiunta di Francia, Germania, Italia e Spagna per un'iniziativa legislativa sulla tassazione della web economy arriva quella della Commissione UE. Nella comunicazione 'A Fair and Efficient Tax System in the European Union for the Digital Single Market', il Collegio dei commissari illustra una strategia a lungo termine insieme ad una serie di soluzioni a breve termine per rafforzare il quadro normativo europeo sulla tassazione delle imprese dell'economia digitale.
Mercato unico digitale e tassazione digital economy
All'interno del mercato unico digitale è necessario definire al più presto un sistema di tassazione moderno e stabile per la digital economy al fine di stimolare la crescita, l'innovazione e lo sviluppo dell'economia europea, si legge nel documento.
Sul fronte della tassazione, sottolinea la Commissione europea, i policy maker si stanno confrontando per definire soluzioni in linea con l'attuale contesto economico, dove le imprese che operano nel settore dell'economia digitale pagano un livello minimo di tasse, mettendo a repentaglio i principi di equità fiscale e la sostenibilità del modello economico e sociale dell'Unione.
Il processo di digitalizzazione rappresenta una grande opportunità per le imprese, ma necessita di apposite regole fiscali affinché tutte le imprese, anche le più piccole, possano coglierne i vantaggi. In questo contesto la principale sfida è riformare il quadro fiscale internazionale, evidenzia la Commissione nel documento, invitando gli Stati membri ha delineare un approccio comune per la tassazione dell'economia digitale, basato su una serie di obiettivi: equità, competitività, integrità del mercato unico e sostenibilità.
Strategia a lungo termine sulla web tax
Nella comunicazione il Collegio dei commissari presenta una serie di soluzioni per una strategia a lungo termine sulla web tax.
Si parte con l'ipotesi di incorporare la tassazione dell'economia digitale nel quadro fiscale internazionale, con l'obiettivo di garantire regole comuni a livello globale per tutte le aziende. Su questo fronte le sfide principali riguardano la necessità di determinare dove viene creato il valore delle imprese digitali e come deve essere attribuito ai fini fiscali.
A livello europeo la proposta sulla base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB) offre un primo inizio per affrontare queste sfide. Nell'ambito della proposta, sottolinea la Commissione Ue, c'è la possibilità di esaminare ulteriori cambiamenti al fine di includere anche le attività digitali. Come annunciato durante la riunione informale dell'Ecofin a Tallinn a metà settembre, la presidenza estone del Consiglio dell'Ue continuerà a lavorare in questa direzione con l'obiettivo di presentare le proprie conclusioni entro la fine dell'anno.
Nel frattempo la Commissione europea analizzerà le opzioni possibili e si confronterà con gli stakeholder e i rappresentanti dell'industria, al fine di presentare una possibile proposta entro la primavera 2018.
Soluzioni a breve termine
Per quanto riguarda le soluzioni a breve termine sulla web tax il Collegio dei commissari descrive nella comunicazione una serie di opzioni presentate finora sia in Europa che nel resto del mondo:
- tassa di compensazione sul fatturato delle società digitalizzate: una tassa per tutti i redditi - non tassati o tassati insufficientemente - generati da attività di business basate su Internet;
- ritenuta fiscale alla fonte sulle transazioni digitali: una ritenuta su base lorda per alcuni pagamenti effettuati a fornitori non residenti di beni e servizi ordinati online;
- tassa sui ricavi generati dalla fornitura di servizi digitali o attività pubblicitarie: una tassa separata potrebbe essere applicata a tutte le transazioni concluse da remoto con i clienti nazionali dove un'entità non residente ha una presenza economica significativa.
Le soluzioni a breve termine, ricorda la Commissione, hanno sia aspetti negativi che positivi. Solo un approccio coordinato a livello europeo potrà assicurare che la soluzione scelta dagli Stati membri sia adatta per il mercato unico digitale.
Con questa comunicazione, si legge nelle conclusioni, la Commissione europea intende anche contribuire alle discussioni che si terranno il 29 settembre a Tallinn, in occasione del Digital summit.
> Comunicazione 'A Fair and Efficient Tax System in the European Union for the Digital Single Market'