Guida autonoma – come si muovono i big, non solo dell'automotive

Auto guida autonoma - Photo credit: GrendelkhanL'auto a guida autonoma cambierà le regole del mercato. Come si stanno muovendo i big, non solo del settore automotive.

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Grande protagonista del Motor Show di Francoforte (dal 14 al 24 Settembre 2017), l'auto a guida autonoma si prepara a rivoluzionare il mercato automobilistico mondiale. E mentre Samsung annuncia la creazione di una business unit dedicata, con 300 milioni di dollari di investimento, Kaspersky Lab e AVL presentano un prototipo per migliorare la sicurezza delle auto connesse. Ma non sono le uniche aziende a investire nel settore.

Guida autonoma: i numeri di una rivoluzione già avviata

Il mercato europeo della guida connessa e automatizzata dovrebbe raggiungere i 16,4 miliardi di euro di fatturato entro fine anno, ma in futuro i volumi d'affari sono destinati ad aumentare considerevolmente, sino alla conquista della leadership mondiale, prevista ai danni degli Stati Uniti nel 2022.

Secondo le previsioni effettuate dall'Osservatorio Autopromotec, sulla base di uno studio realizzato dalla società di consulenza internazionale PwC, in futuro si assisterà a una crescita esponenziale del settore: nel 2022 l'Europa dovrebbe diventare il primo mercato al mondo con un fatturato stimato in 48,4 miliardi di euro (+195,1%), mentre gli USA dovrebbero attestarsi sui 46,5 miliardi di euro (+162,7%).

L'area in cui si assisterà a un incremento maggiore sarà quella BRIC, con +246%, sino a raggiungere 39,1 miliardi di euro, mentre il Giappone evidenzierà un aumento del 225,9%, sino a 8,8 miliardi di euro.

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Non solo. In base alle stime fornite dallo studio “Auto-Matica”, realizzato dalla Fondazione ACI Filippo Caracciolo, se tutte le auto circolanti fossero connesse ed autonome, nel mondo si risparmierebbero 200 miliardi di euro in spesa sociale per incidenti stradali e 50 miliardi in minori consumi di carburante. Ogni euro investito nella connessione di veicoli ed infrastrutture produce benefici per più di tre euro.

Samsung: 300 milioni di dollari, obiettivo 2020

A riprova del fatto che la rivoluzione è già iniziata è sufficiente l'annuncio della multinazionale coreana a Francoforte.

Dopo aver acquisito Harman, società già impegnata nel settore e pronta a scommettere sulla guida autonoma, Samsung ha istituito la nuova Autonomous/Adas Strategic Business Unit, una divisione che svilupperà le tecnologie necessarie per realizzare auto connesse più sicure e intelligenti.

Annunciato anche la nascita del Samsung Automotive Innovation Fund: 300 milioni di dollari da investire in startup e tecnologie per il settore automotive, tra cui sensori smart, machine vision, intelligenza artificiale, soluzioni di connettività, per la sicurezza e la privacy. Obiettivo: approdare sul mercato entro il 2020.

Intel aveva già spianato la strada. Ed ora collabora con Google

Dopo l’acquisto della startup israeliana Mobileye, leader del mercato nel segmento dei software anticollisione, Intel ha deciso di rafforzare la sua collaborazione con Waymo, spin off di Google per le auto a guida autonoma.

“Una delle maggiori promesse dell’intelligenza artificiale è un futuro senza guidatori”, scrive il numero uno di Intel, Brian Krzanich. “Quasi 1,3 milioni di persone muoiono in incidenti stradali nel mondo ogni anno, una media di 3.287 morti al giorno. E quasi il 90% di questi incidenti è causato da un errore umano”.

“La tecnologia per la guida autonoma può aiutare a evitare questi errori, dando ai veicoli la capacità di imparare dall’esperienza collettiva di milioni di auto, evitando gli errori degli altri e creando un ambiente di guida più sicuro”, conclude.

Proteggersi dagli hacker: il prototipo Kaspersky Lab e AVL

Di fronte a una simile rivoluzione anche un altro tipo di sicurezza, quella informatica, assume un ruolo decisivo. Proteggere le auto dagli attacchi informatici è l'obiettivo della Secure Communication Unit (SCU) realizzato da Kaspersky Lab e AVL Software, prototipo che consente una comunicazione a prova di interferenza tra le componenti auto, il veicolo e le sue infrastrutture connesse esterne.

Il ruolo della Secure Communication Unit è quello di rendere le auto connesse più sicure by-design, indipendentemente dal software di terze parti utilizzato e dai sistemi di bordo.