UE-Canada: PE, via libera a CETA in commissione INTA

Dopo l'ok della commissione INTA, manca solo il via libera della plenaria per l'applicazione provvisoria del CETA.

EU-Canada - @ European Union

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L'accordo economico e commerciale globale recentemente negoziato da Unione europea e Canada per aumentare lo scambio di beni e servizi e i flussi di nvestimenti tra le parti, è stato approvato dai deputati della commissione Commercio Internazionale dell'Europarlamento.

UE-Canada - CETA, che tutele su denominazioni d'origine?

L'accordo UE-Canada in 7 punti

Il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) prevede:

  • l'eliminazione dei dazi doganali,
  • l'apertura del mercato degli appalti pubblici,
  • la semplificazione degli scambi di servizi,
  • la promozione della cooperazione in campo normativo,
  • la tutela delle innovazioni e dei prodotti agricoli con un'origine geografica specifica,
  • l'incentivazione e la protezione degli investimenti,
  • la salvaguardia della democrazia e delle norme di protezione dei consumatori e dell’ambiente.

UE-Canada - stakeholder al PE per valutare pro e contro CETA

Ok al CETA dai deputati INTA 

L'approvazione da parte dei deputati della commissione INTA, avvenuta con 25 voti favorevoli, 15 contrari e un'astensione, è il penultimo passo necessario per l'approvazione provvisoria del CETA. 

L'intesa sarà votata dall'intero Parlamento in occasione della sessione plenaria di febbraio, a Strasburgo. Se il Parlamento darà il proprio via libera, il CETA potrebbe essere applicato provvisoriamente già da aprile 2017. Tuttavia, è bene ricordare che, poichè a luglio 2016 la Commissione europea ha definito il CETA un "accordo misto", per entrate in vigore definitivamente esso dovrà anche essere ratificato dai parlamenti nazionali e regionali.

UE-Canada - CETA, applicazione provvisoria da inizio 2017

Con il voto odierno, ha commentato il relatore Artis Pabriks (PPE, Lettonia), si compie un "passo avanti significativo" e si dà un segnale importante di stabilizzazione di fronte alla "ascesa del protezionismo e del populismo".

Tra i contrari all'approvazione, l'eurodeputata Tiziana Beghin (EFDD), che ha definito l'accordo UE-Canada "un vile attacco alla democrazia, alla salute, all’ambiente e ai diritti". "Il CETA - ha affermato l'europarlamentare M5S - sembra un trattato, ma è una riforma istituzionale sotto mentite spoglie, scritta e voluta dall'1%, dalle multinazionali e dai grandi investitori".