Marine knowledge 2020: il piano d’azione UE per l'economia marittima

RFA Wave Knight - foto di Defence ImagesLa Commissione ha presentato un piano d'azione per l'innovazione del settore marino con l’obiettivo di contribuire ad un uso sostenibile delle risorse oceaniche.

L’economia marittima rappresenta una risorsa che conta oltre 5 milioni di lavoratori europei in settori molto diversi tra loro: pesca, trasporti, biotecnologia marina e energie rinnovabili offshore.

Per stimolare la crescita e l’occupazione in questi settori l’Ue ha investito 350 milioni di euro all'anno nella ricerca marina e marittima nell’ambito del Settimo Programma Quadro (7PQ), e per il biennio 2014-2015 sono stati stanziati 145 milioni di euro nell’ambito di Horizon 2020.

Il piano d’azione presentato l’8 maggio dalla Commissione Ue identifica una serie di ostacoli da superare e di obiettivi da raggiungere per sviluppare la blue economy europea.

Tra gli ostacoli principali figurano: la conoscenza limitata dei mari e la mancanza di coordinamento tra i centri di ricerca dei diversi Stati membri nel settore marittimo.

A tal fine nel piano d’azione la Commissione propone di:

  • elaborare una mappa digitale dell'intero fondale marino delle acque europee entro il 2020;
  • creare una piattaforma di informazione online, operativa entro la fine del 2015, sui progetti di ricerca marina nell'ambito di Horizon 2020 e sui lavori di ricerca marina finanziati a livello nazionale e condividere i risultati dei progetti portati a termine;
  • istituire un forum sull'economia blu destinato al mondo della scienza e delle imprese;
  • incoraggiare gli operatori della ricerca, delle imprese e dell'istruzione ad individuare le esigenze e le competenze della forza lavoro di domani nel settore marittimo entro il 2016;
  • esaminare la possibilità di costituire, dopo il 2020, una Comunità per la conoscenza e l'innovazione (CCI) per l'economia blu.

Links
Marine knowledge 2020