PAC: consultazione pubblica su Strategia OCM Ortofrutta 2015-2020

Ortofrutta - foto di www.myfruit.it Nell'ambito della Politica agricola comune 2014-2020 e in vista dell'elaborazione della strategia nazionale sui programmi operativi per il settore ortofrutticolo, il Ministero delle Politiche agricole ha lanciato una consultazione pubblica sul tema dell'aggregazione tra produttori.

La riforma della PAC ha previsto che ogni Stato membro elabori una strategia nazionale in materia di programmi operativi sostenibili sul mercato ortofrutticolo per il periodo di programmazione 2015-2020.

Gli interventi realizzati finora, osserva il Mipaaf nel documento di consultazione, hanno migliorato la competitività delle imprese e favorito la concentrazione dell’offerta e l'aumento del valore della produzione commercializzata (VPC). Pochi, invece, i risultati raggiunti in termini di ottimizzazione dei costi di produzione, stabilizzazione dei prezzi e interesse verso le organizzazioni dei produttori, oltre che in materia di ambiente.

Da qui le quattro priorità individuate dal Mipaaf:

  • migliorare l’attrattività delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli,
  • sostenere le azioni collettive di filiera rispondenti alla domanda dei consumatori,
  • favorire l’internazionalizzazione delle imprese,
  • incoraggiare l’offerta di servizi ambientali da parte delle organizzazioni di produttori.

Agli stakeholder il Ministero chiede se esistono altre problematiche del settore ortofrutticolo che dovrebbero rientrare nella strategia nazionale, di indicare le questioni più urgenti e di proporre eventuali misure di semplificazione.

Inoltre, si raccolgono pareri sulla proposta di complementarietà basata sul meccanismo di verifiche “no double funding”. In sintesi, basandosi sulle informazioni del fascicolo aziendale si escluderebbe automaticamente il finanziamento con fondi OCM (Organizzazione comune di mercato) di misure già finanziate nell’ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale e viceversa.

Tutti gli attori, pubblici e privati, interessati al tema potranno inviare i propri commenti, entro il 30 aprile 2014, all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

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Documento di consultazione pubblica

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