Agenda digitale: Commissione Ue, sette priorita' per il 2013-2014

DigitaleBanda larga, cloud computing, sicurezza informatica e diritti d’autore. Sono solo alcune delle sette priorità strategiche presentate dalla Commissione Ue per rilanciare l'Agenda digitale europea. Obiettivo della nuova strategia è rafforzare nei prossimi due anni il potenziale dell’economia digitale in Europa, puntando al completamento del mercato unico digitale entro il 2015.

Le sette priorità presentate dalla Commissione europea riguardano:

  1. la creazione di un nuovo contesto normativo stabile per la banda larga,
  2. nuove infrastrutture per servizi digitali pubblici attraverso il Meccanismo per collegare l'Europa,
  3. l’avviamento di una grande coalizione sulle competenze e i posti di lavoro in ambito digitale,
  4. la proposta di una strategia e di una direttiva UE in materia di sicurezza informatica,
  5. l'aggiornamento del quadro Ue relativo ai diritti d'autore,
  6. l’accelerazione del cloud computing attraverso il potere d’acquisto del settore pubblico,
  7. l’avviamento di una nuova strategia industriale per l'elettronica.

Nell’ambito della prima priorità – ha sottolineato la Commissione – è necessario aumentare gli investimenti privati in reti a banda larga fisse e mobili ad alta velocità. Per questo nel 2013, grazie ad un pacchetto di dieci azioni, verranno formulate raccomandazioni per:

  • un maggiore accesso alla rete non discriminatorio,
  • una nuova metodologia di determinazione dei costi per l'accesso all'ingrosso alle reti a banda larga,
  • la neutralità della rete,
  • il servizio universale e i meccanismi di riduzione dei costi di ingegneria civile per l'introduzione della banda larga.

Gli interventi saranno realizzati in linea con i nuovi orientamenti in materia di aiuti di Stato a favore della banda larga e sui finanziamenti proposti all'interno del meccanismo per collegare l'Europa.

Nel quadro della seconda priorità la Commissione - con il sostegno del Consiglio - intende accelerare l'introduzione di servizi digitali quali:

  • identificazione elettronica (eIDs),
  • firme elettroniche (eSignatures),
  • giustizia elettronica (eJustice),
  • cartelle sanitarie elettroniche,
  • piattaforme culturali come Europeana.

Il ricorso ad appalti pubblici online (eProcurement) potrebbe far risparmiare 100 miliardi di euro ogni anno, mentre l'amministrazione elettronica (eGovernment) ridurrebbe i costi di amministrazione del 15-20%.

Per evitare che un milione di posti di lavoro nel settore dell'ICT rimangano vacanti da qui al 2015 - a causa della mancanza di personale qualificato – la Commissione ha proposto la creazione di una coalizione sulle competenze e i posti di lavoro in ambito digitale (terza priorità). Pertanto la Commissione si impegnerà a promuovere azioni di coordinamento tra settore pubblico e privato con l’obiettivo di:

  • aumentare i periodi di formazione nel settore informatico,
  • creare maggiori collegamenti diretti tra il settore educativo e le imprese,
  • definire profili professionali standard,
  • promuovere la certificazione delle competenze per contribuire alla mobilità del lavoro.

La Commissione presenterà anche un piano d'azione a sostegno degli imprenditori del web, affinché l'Europa diventi un contesto più "start-up friendly".

Per rafforzare la sicurezza informatica (quarta priorità), invece, la Commissione presenterà:

  • una strategia e una proposta di direttiva per stabilire un livello minimo comune di preparazione a livello nazionale,
  • una piattaforma online per prevenire e contrastare gli incidenti informatici transfrontalieri.

Per tutelare al meglio i diritti d'autore (quinta priorità), nel 2013 la Commissione si impegnerà nella ricerca di nuove soluzioni, portando a termine le attuali iniziative per revisionare e modernizzare il quadro normativo europeo in materia di diritti d'autore. L’obiettivo è raggiungere nel 2014 una decisione riguardante l'eventuale presentazione di proposte di riforma normativa da esse derivanti.

Nell’ambito del cloud computing (sesta priorità) la Commissione avvierà azioni pilota nel contesto del partenariato europeo per il cloud. In merito all’ultima priorità, la Commissione ha annunciato che proporrà una strategia industriale per la micro e la nanoelettronica al fine attrarre nuovi investimenti in Europa.

"Il 2013 - ha dichiarato Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea - sarà l'anno più intenso per l'Agenda digitale. Le mie priorità assolute sono aumentare gli investimenti nella banda larga e massimizzare il contributo del settore digitale per la ripresa dell'Europa."

Links

Agenda digitale

Communication: "The Digital Agenda for Europe - Driving European growth digitally"