Incentivi Quinto Conto Energia: quasi raggiunta la soglia di 6,7 miliardi di euro

Pannelli solari - foto di Luigi Versaggi A che punto è il quinto conto energia? 463.746 per una potenza pari a 16.104 Mw. Più 2.670 impianti iscritti in posizione utile per una potenza pari a 650 Mw. Questi i numeri del sistema di incentivi per le fonti rinnovabili elettriche secondo il GSE, il gestore dei servizi energetici, in base ai dati aggiornati al 16 dicembre 2012 con le ultime richieste di incentivazione pervenute. Che tradotto in euro, fa più di 6,5 miliardi di euro. Ci si avvicina alla soglia di 6,7 miliardi di euro.

La scadenza del Quinto Conto Energia, infatti, si avrebbe una volta decorsi trenta giorni solari dalla data di raggiungimento di un costo indicativo cumulato di 6,7 miliardi di euro l’anno. Il fatto che questo costo sia vicino significa che il fotovoltaico è cresciuto, eccome. Ma anche che gli incentivi destinati alle fonti rinnovabili elettriche stanno per esaurirsi.

In vigore dall'11 luglio 2012, il decreto sulla rimodulazione delle tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, stabilisce che per il raggiungimento del costo indicativo cumulato annuo di 6,7 miliardi concorrono non solo il costo degli incentivi riconosciuti agli impianti entrati in esercizio grazie al provvedimento in questione e a quelli precedenti, ma anche quello riferito agli impianti iscritti in posizione utile, ma non ancora in esercizio, nei registri del Quarto e del Quinto conto energia.

Per quanto riguarda invece le rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico, in base al decreto, il costo indicativo cumulato di tutte le tipologie di incentivo degli impianti non dovrebbe superare i 5,8 miliardi di euro annui, mentre i valori della potenza di soglia sarebbero fissati in 5 MW per tutte le tipologie di fonte rinnovabile, fatta eccezione per le fonti idroelettriche - per le quali il valore di soglia è fissato in 10 MW di potenza nominale di concessione – e le fonti geotermoelettriche, per le quali il valore di soglia è fissato a 20 MW.

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