Lazio: la programmazione dei fondi strutturali sul tavolo della Commissione Ue
L'eurodeputato Pd e negoziatore del Parlamento europeo sul futuro della politica di coesione post-2013 Francesco De Angelis lancia l'allarme sulla programmazione dei fondi strutturali assegnati al Lazio, a suo avviso minacciata dalla "paralisi delle istituzioni regionali". E scrive alla Commissione europea "per avere dati precisi sui costi dello stallo" in Regione. Ma per l'assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica non c'è bisogno di interpellare Bruxelles: i dati aggiornati sull'avanzamento della spesa sono disponibili sul sito del Ministero della Coesione territoriale e, almeno fino al 31 ottobre, sono in linea con gli obiettivi previsti.
Nell'interrogazione presentata alla Commissione europea, De Angelis lamenta innanzitutto l'assenza di dati aggiornati "sull'utilizzo delle risorse comunitarie assegnate alla regione" e chiede il supporto dell'Esecutivo Ue per "determinare le risorse inutilizzate ad oggi, al fine di quantificare i costi reali del rinvio sine die delle elezioni regionali".
Secondo l'eurodeputato, infatti, la sospensione della "fase di programmazione e concertazione con le parti sociali sull'impiego delle risorse nell'ambito della politica di coesione 2007-2013" rischia di danneggiare il sistema imprenditoriale laziale, considerando "che l'effetto leva dei fondi strutturali è soprattutto concentrato sugli aspetti di innovazione tecnologica e della ricerca".
A rispondere all'eurodeputato è l'assessore Cetica che respinge al mittente l'accusa di scarsa trasparenza, rimandando De Angelis ai dati pubblicati dal Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca.
Per quanto riguarda il Fondo sociale europeo (Fse), al 31 ottobre, la spesa certificata della Regione Lazio si attesta su 135,4 milioni di euro, in aumento rispetto ai 103,3 milioni registrati alla fine di maggio, e di nuovo al 30 agosto, ma ancora lontani dall'obiettivo di dicembre: 151,7 milioni di euro. Quanto al Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), invece, la spesa certificata è passata dai 107,1 milioni di maggio e agosto ai 135,2 milioni di fine ottobre, a fronte di un target finale di 153,2 milioni.
Se invece guardiamo allo stato di avanzamento della spesa totale, sia a maggio che a ottobre la Regione Lazio ha sostanzialmente centrato l'obiettivo Fse - rispettivamente, con risultati del 28,1% e del 36,3 a fronte di target pari al 28% e al 36,8% - e quello sul Fesr - 28% a maggio a fronte di un'attesa del 28,8%; 36,3% con un target del 36,4% ad ottobre.
Resta il punto interrogativo sugli obiettivi di fine anno, quando l'avanzamento della spesa totale per entrambi i fondi dovrebbe raggiungere quota 41,2%.
Per ora Cetica rivendica l'accelerazione impressa alla gestione delle risorse Ue: i tempi di risposta "alle domande delle imprese sui bandi superavano un anno - ricorda l'assessore -, mentre adesso sono scesi a 60 giorni".