Opere orfane: Pe approva norme per favorirne la digitalizzazione
La digitalizzazione di foto, filmati o testi, il cui autore non è noto, o non è reperibile, non sarà più un problema, grazie alle normativa approvata dal Parlamento europeo, riunito in plenaria a Strasburgo. Dopo l'accordo informale con il Consiglio, gli eurodeputati hanno, infatti, aperto la strada all'utilizzo di opere orfane, senza scopo di lucro, così da portare avanti il progetto di rendere il patrimonio culturale europeo disponibile on-line.
Obiettivo del testo - approvato con 531 voti favorevoli, 11 contrari e 65 astensioni - è agevolare il lavoro delle istituzioni pubbliche, come musei e biblioteche, che vogliono mettere a disposizione dell'utenza opere orfane; ma, proprio perchè in assenza del titolare del diritto d'autore, non riescono ad ottenere il permesso di farlo.
La nuova normativa va, quindi, a stabilire criteri comuni per la realizzazione delle ricerche volte a identificare o localizzare il titolare del copyright e, nei casi di fallimento, per il riconoscimento dello status di opera orfana. Riconoscimento che, una volta decretato in un paese membro, vale automaticamente in tutta l'Unione.
Inoltre, la direttiva protegge le istituzioni che utilizzano questi lavori, per fini non commerciali, da eventuali accuse di violazione del copyright.
Chi detiene il diritto d'autore può comunque interrompere lo status di opera orfana in qualsiasi momento, ottenendo un risarcimento che, data la natura dell'utilizzo, non dovrebbe superare proporzioni ridotte.
L'eventuale guadagno che le istituzioni dovessero ottenere, ad esempio mettendo in vendita riproduzione dell'opera in un negozio di un museo, dovrebbero essere utilizzate per finanziare la ricerca e il processo di digitalizzazione dei materiali.