Energia: delibera dispacciamento fonti rinnovabili
Grazie a un nuovo provvedimento emanato dall'Authority per l'energia e il gas, dal gennaio 2013 si andrà verso una più efficiente previsione dell'energia elettrica immessa in rete. La delibera approvata, infatti, mira ad una maggiore responsabilizzazione dei produttori che utilizzano impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili, anche attraverso il trasferimento, dagli utenti ai produttori stessi, di parte dei costi di sbilanciamento ad essi imputabili.
L'intervento dell'Autorità è anche legato all'esigenza di scongiurare situazioni di potenziale criticità per le infrastrutture di rete e il servizio di dispacciamento, in un contesto di forte aumento degli impianti da fonte rinnovabile intermittente. Da qui la necessità di modificare la regolazione del dispacciamento tale da garantire la sostenibilità dello sviluppo di queste fonti e una loro maggiore e più efficiente integrazione nel sistema elettrico nazionale.
Infatti, i traguardi sempre più ambiziosi di quota di rinnovabili elettriche indicati dalla politica energetica, rendono necessario governare i forti cambiamenti in atto nel mercato, affinchè possano essere accolti i crescenti volumi di produzione rinnovabile intermittente, a parità di rete e di altre risorse disponibili, senza pregiudicare la sicurezza del sistema e, soprattutto, garantendo la sostenibilità economica degli oneri sulle bollette dei consumatori.
Ciò si ottiene distribuendo, in parte, i costi indotti dalle fonti di rinnovabili sul sistema sui produttori stessi.
Le nuove norme entrano in vigore dal 1° gennaio 2013 e, nel periodo transitorio - che coprirà almeno tutto il prossimo anno - è prevista una franchigia all'interno della quale gli oneri di sbilanciamento continueranno ad essere sostenuti dalla collettività dei consumatori. Una quota che sarà pari al 20% del programma vincolante modificato e corretto del punto di dispacciamento per i primi 6 mesi e verrà poi ridotta al 10% nei sei mesi successivi.
Sul fronte della responsabilizzazione dei produttori da fonti rinnovabili, l'Authority è già intervenuta in passato con prescrizioni per gli impianti di produzione in media e bassa tensione, in modo da limitare possibili situazioni di criticità sulla rete elettrica fin da questa estate.
L'Autorità intende completare la definizione delle nuove regole per il dispacciamento delle fonti rinnovabili con altri provvedimenti che verranno istruiti nel corso del 2013 facendo ampio ricorso alla consultazione, tenendo conto degli effetti della regolazione già introdotta e dell'ulteriore diffusione delle fonti rinnovabili.