Partnership europea per l'innovazione: 261 proposte per l'azione sull'invecchiamento attivo
Settore pubblico e privato sostengono con le proprie idee il partenariato europeo per l'innovazione in materia di invecchiamento attivo. L'iniziativa è stata lanciata dalla Commissione Ue con l'obiettivo di aumentare la durata della vita sana dei cittadini comunitari. Sono 261 i progetti presentati che contribuiranno alla formulazione del piano d'azione sull'active ageing.
La partnership per l'invecchiamento attivo riunisce più di 50 regioni, aziende tecnologiche e fornitori di servizi sanitari, al fine di sviluppare soluzioni per:
- una migliore aderenza alla terapia medica,
- la prevenzione delle cadute e del declino funzionale,
- modelli assistenziali integrati,
- una vita indipendente,
- edifici, città e ambienti adeguati alle esigenze degli anziani.
Interventi che mirano a “garantire un migliore stile di vita e una maggiore qualità delle cure”, ma anche a sfruttare “il potenziale di business della nostra società che invecchia”, ha spiegato il commissario per la Salute e i consumatori John Dalli, commentando i progetti presentati.
"Il numero e la qualità degli impegni hanno di gran lunga superato le nostre aspettative; il livello particolarmente elevato di interesse da parte degli Stati membri e delle regioni dimostra l'urgenza e la determinazione a fare dell'invecchiamento attivo e sano una realtà”, ha aggiunto il commissario.
Soddisfatta anche la vicepresidente della Commissione e responsabile per l'Agenda digitale Neelie Kroes, che ha ricordato il ruolo della tecnologia nell'aiutarci a vivere una vita lunga e indipendente.
Le parti interessate stanno definendo in queste settimane i dettagli per l'implementazione delle azioni specifiche e approveranno, per ciascuna azione, i piani da presentare alla Conferenza dei partner che si terrà il 6 novembre prossimo. Entro la fine del 2012 saranno resi disponibili i primi indicatori del processo, mentre la prima relazione sui lavori del partenariato sarà pubblicata nel 2013.
