Ue: bilancio 2013, niente tagli ma riduzione delle spese
Presentato il progetto di bilancio dell'Unione europea per il 2013. Punti focali: crescita e occupazione, che tradotti in cifre, equivalgono a circa 63 miliardi di euro. Fra le proposte presentate dal commissario Ue alla Programmazione finanziaria Janusz Lewandowski, una riduzione delle spese e un aumento del 6,8% del livello dei pagamenti. Niente tagli, ma un bilancio che faccia da "pacchetto anti-crisi".
Fra gli altri punti della bozza presentata da Lewandowski, che dovrà essere approvata dal Consiglio e dal Parlamento europei, il congelamento del budget amministrativo di Bruxelles a un livello inferiore all'inflazione, e la riduzione del 5% del personale della Commissione in cinque anni.
"Responsabilità" e "solidarietà", queste le basi della proposta di bilancio per il 2013 secondo il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso.
L'obiettivo è contribuire direttamente alla crescita e all'occupazione in Europa, tenendo fede agli impegni contrattuali dell'anno in corso e degli anni passati rispetto agli Stati membri. E per farlo, la Commissione ha proposto un aumento del 6,8% dei pagamenti, pari a 137,9 miliardi di euro.
Uno sforzo particolare in tal senso è stato proposto per i programmi quadro di ricerca (9 miliardi, con un aumento del 28,1% rispetto al 2012), competitività e innovazione (546,4 miliardi di euro, + 47,8%), i fondi di coesione e i fondi strutturali (49 miliardi, +11,7%) e l'apprendimento permanente (1,2 miliardi,+ 15,8%).
Se i pagamenti sono la conseguenza degli impegni presi in passato, guardando al futuro si dovrà evitare di farli lievitare. Per questo, la Commissione propone un aumento contenuto degli impegni per 150,9 miliardi di euro, pari a un aumento del 2%, in linea con l'attuale tasso d'inflazione.
I bilanci nazionali e quello europeo sono "due facce della stessa medaglia", ha spiegato Lewandowski; "nel momento in cui gli Stati membri si trovano ad affrontare tagli al bilancio, il bilancio Ue si concentra sugli investimenti e quindi fa da pacchetto anti-crisi". Niente tagli, dunque, perché l'Ue "non tornerà alla crescita solo attraverso i tagli", ha sottolineato il commissario.