Calabria: fondi Ue per ville e regali di nozze. Truffa da 1 milione 300 mila euro
Avrebbero usato i fondi dell'Unione europea per fare regali di nozze. Accade a Vibo Valentia, dove la guardia di finanza ha scoperto una maxitruffa da 1 milione e 300 mila euro. Fondi pubblici di provenienza comunitaria, destinati alla realizzazione di strutture alberghiere e utilizzati per ristrutturare abitazioni private e per acquistare regali di nozze. Sequestrati conti correnti, depositi titoli, auto, appartamenti e ville. 63 le persone indagate, fra cui – come complici - collaudatori delle strutture, titolari di venti aziende fornitrici e due funzionari pubblici della Regione Calabria.
Al posto dei bed and breakfast finanziati dall'Ue sorgevano case e ville. E si acquistavano ricchi regali di nozze per parenti e amici. Partendo da questi dati la guardia di finanza calabrese ha denunciato 63 persone. Con varie accuse, tutte pesanti: dalla truffa aggravata per conseguimento di fondi pubblici alla malversazione a danno dell'Ue. E ancora, falsità ideologica, dichiarazione fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti.
L'attività di indagine e di ricostruzione analitica dei flussi finanziari ha portato alla luce un uso distorto del denaro pubblico. Denaro che, in buona parte, veniva da Bruxelles. I progetti ammessi a finanziamento, infatti, avevano un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, di cui 1 milione e 300 mila a carico dell'Unione europea ed erano destinati all'avviamento di 23 strutture ricettive, pensate per sostenere il turismo e, quindi, il rilancio economico della zona.