L'Aquila: il governo accelera sulla ricostruzione

Ministro Fabrizio Barca. fonte. Ministero Coesione territorialeDopo mesi di stallo e di sconforto, gli abitanti dell'Aquila e dei luoghi colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009 riprendono a sperare grazie a uno stanziamento di 181 milioni di euro e a un rinnovato impulso alla ricostruzione. Lo scorso 24 marzo il premier Mario Monti ha firmato l'ordinanza n. 4013 del ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, per accelerare il processo di ricostruzione. Quattro le linee-guida degli interventi del governo: semplificazione, informazione e comunicazione, rigore e continuità degli interventi, attuando gli indirizzi fissati nella Relazione "La ricostruzione dei Comuni del cratere aquilano".

Il testo è stato proposto dal ministro Barca, di concerto con Monti e d'intesa con il commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, sentiti i sindaci dell'Aquila e degli altri Comuni del cratere.

SEMPLIFICAZIONE

Per semplificare e accelerare il processo di ricostruzione nei Comuni della Regione Abruzzo, è previsto lo snellimento delle strutture commissariali.
Chiude il prossimo 31 marzo la Struttura Gestione Emergenza (SGE) e vengono trasferite le funzioni di attività di controllo dei cantieri e di gestione delle soluzioni alloggiative e di autonoma sistemazione. Le altre funzioni esercitate dalla SGE, nonché le risorse strumentali e finanziarie e le restanti risorse umane, sono temporaneamente trasferite alla Struttura Tecnica di Missione, che assume la denominazione di Ufficio Coordinamento Ricostruzione. Cessano dall'incarico il vice commissario alla tutela dei beni culturali, Luciano Marchetti, e il commissario vicario, Antonio Cicchetti. Soppressa anche la commissione tecnico scientifica, mentre il commissario delegato per la ricostruzione potrà avvalersi di una commissione consultiva composta da tre esperti.

Razionalizzata la gestione commissariale. Entro 60 giorni dall'emanazione dell'ordinanza, il commissario dovrà adottare un piano di ridefinizione delle competenze dell'ufficio coordinamento ricostruzione e ridurre i costi annui di funzionamento in una misura non inferiore al 30% rispetto al 2011.
Istituito un ufficio territoriale unico per la ricostruzione per l'intera area, con l'obiettivo di accelerare e snellire il processo di esame delle richieste di contributo per la ricostruzione degli immobili privati ricompresi nei piani di ricostruzione.

INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE E PROGRAMMAZIONE

Il secondo asse portante è la produzione di informazioni di qualità che consentano adeguate previsioni e l'avvio di una comunicazione continuativa tra istituzioni e cittadini.

Il commissario s'impegna a realizzare un database integrato, sulla cui base vengano aggiornati con frequenza mensile le tavole e i grafici sullo stato di attuazione della ricostruzione contenuti nella Relazione predisposta dal ministro per la Coesione territoriale, rendendo pubbliche le informazioni secondo i principi degli open data.

Al commissario il compito di istituire una Struttura di Comunicazione all'interno dell'Ufficio Coordinamento Ricostruzione che possa garantire un'adeguata attività di comunicazione istituzionale, interistituzionale e di servizio al cittadino, con lo scopo di facilitare l'accesso degli interessati alle informazioni relative allo stato dei processi amministrativi che li riguardano. A tale scopo, verrà anche attivato un servizio di sportello con funzioni di relazione col pubblico dedicato alle istruttorie per le domande di concessione dei contributi.

RIGORE

Il rafforzamento del rigore e della trasparenza è il terzo focus dell'ordinanza, che punta a prevenire le infiltrazioni criminali nei lavori di ricostruzione, a rafforzare le condizioni concorrenziali e a scoraggiare una concentrazione dei lavori a carico di uno stesso soggetto che non dimostri in seguito capacità attuativa.

Penali e sanzioni per i ritardi nella conclusione dei lavori: il ritardo superiore a un mese dalla conclusione dei lavori di riparazione o ricostruzione degli edifici privati ammessi a contributo comporta una riduzione dell'importo concesso pari al 10% della rata per il pagamento dell'ultimo stato d'avanzamento dei lavori. Per ogni mese di ulteriore ritardo si applica un'ulteriore riduzione dell'1% fino ad un massimo del 50% della rata predetta. Inoltre scattano regole più stringenti per i compensi degli amministratori di condominio, al fine di evitare che erodano in maniera ingiustificata le spese per la ricostruzione.
Le domande di contributo per la riparazione o la ricostruzione di edifici danneggiati devono essere corredate anche da almeno cinque offerte acquisite da imprese, nonché da almeno tre offerte acquisite da progettisti, individuati tra quelli compresi nei "Pubblici Elenchi di Operatori Economici", al fine di consentire valutazioni comparative e di effettuare le relative verifiche antimafia.
Prevista per tutte le aziende che si occupano di attività connessa alla costruzione e riparazione degli edifici colpiti dal sisma l'iscrizione in appositi elenchi tenuti dalle Prefetture dell'Aquila, Pescara e Teramo, in maniera da escludere imprese e soggetti coinvolti in organizzazioni criminali di tipo mafioso, sottoposti a liquidazione fallimentare, procedure concorsuali, misure di prevenzione, o con condanne passate in giudicato. L'iscrizione è subordinata al possesso di requisiti di affidabilità tecnica definiti dal Commissario attraverso l'avviso pubblico con cui vengono raccolte le manifestazioni d'interesse per l'esercizio di queste attività.

CONTINUITA' DEGLI INTERVENTI

Il quarto asse riguarda le misure per assicurare la continuità degli interventi.

Proroga dei contratti fino al 31 dicembre per i lavoratori della Struttura Missione Espropri, del personale co.co.co dei Comuni del cratere, della Provincia dell'Aquila e dell'amministrazione comunale dell'Aquila.

Prolungato il diritto al contributo per l'autonoma sistemazione al 30 giugno 2012, se l'unità immobiliare abitata alla data del 6 aprile 2009 è classificata con esito B o C, e al 31 dicembre 2012 se l'unità immobiliare abitata alla data del 6 aprile 2009 è classificata con esito E, oppure è ricompresa in un aggregato edilizio o in area perimetrata dei centri storici. Gli affitti concordati con la Protezione civile possono essere prorogati, previo espresso assenso del proprietario, fino al 30 giugno 2012 .
Prorogata l'assistenza alloggiativa nei confronti degli inquilani che hanno perso la disponibilità di un'unità abitativa classificata con esito B o C, essendo venuto meno il rapporto di locazione, a causa dell'evento sismico del 6 aprile 2009, fino al 31 dicembre 2012.

Il Comune dell'Aquila è autorizzato a utilizzare almeno cinque alloggi del Progetto C.A.S.E. e M.A.P. per destinarli all'ospitalità di case famiglia o strutture similari, di associazioni di assistenza per portatori di handicap dei comuni del cratere che abbiano avute distrutte le proprie sedi.
Prorogate alcune attività volte a garantire il superamento dell'emergenza fino al 31 dicembre: le risorse del Provveditorato e il supporto operativo da parte del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e l'impiego di personale dell'Esercito per assicurare il presidio dell'ordine pubblico nei centri storici.

Prorogate le convenzioni con FINTECNA, RELUIS e CINEAS per l'attività relativa all'istruttoria amministrativa, tecnica e di congruità economica delle pratiche di ricostruzione fino alla data del 31 dicembre 2012, individuando anche le modalità di addestramento del personale tecnico dei comuni.

Il Provveditorato alle Opere Pubbliche per l'Abruzzo, il Lazio e la Sardegna è autorizzato alla spesa per un massimo di 1.060.000 euro per completare gli interventi di ricostruzione pubblica.
Infine, verrà redatto un testo unico coordinato sul sisma al fine di coerenza, chiarezza e completezza.

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La ricostruzione dei Comuni del cratere aquilano