Evasione fiscale: Semeta, stop agli accordi bilaterali con la Svizzera

Algirdas Šemeta - Credit © European Union, 2012 Stop agli accordi bilaterali con la Svizzera in materia fiscale. In contemporanea con l'apertura del “Bruxelles Tax Forum” il commissario europeo alla Fiscalità, Algirdas Semeta, ha inviato una lettera al presidente di turno del Consiglio Ecofin, Margrethe Vestager, chiedendo un mandato per negoziare accordi fra l'Unione europea e la Svizzera, o altri paesi terzi, per il trattamento fiscale dei redditi da risparmio dei non residenti.

Un invito chiaro e diretto, quello di Semeta, a prevedere riforme strutturali nella politica fiscale degli stati membri. E' necessario “un approccio coordinato in tutte le aree di politica fiscale, vitale per un euro forte e una crescita collettiva” ha sottolineato il commissario. Un occhio di riguardo è riservato alla lotta all'evasione internazionale. Nella lettera Semeta ha chiesto di non “negoziare, avviare, firmare o ratificare” accordi in materia di fisco che possano interferire con il diritto comunitario.

La direttiva sul risparmio prevede di estendere “la definizione di pagamento d'interessi e introduce meccanismi rafforzati per individuare i proprietari dei fondi", specifica il commissario Semeta. E' previsto un prelievo da parte Svizzera sui depositi dei non residenti, concordato su base comunitaria e in linea con le indicazioni in materia di trasparenza fiscale e scambio di informazioni fornite dell'Ocse.

Germania e Gran Bretagna hanno accettato di rivedere alcune parti degli accordi antievasione all'interno delle intese bilaterali che avevano già firmato con la Confederazione elvetica. “Quanto previsto da queste due intese è già coperto dalla direttiva Ue sulla tassazione dei redditi da risparmio”, ha fatto notare Semeta.

L'Italia, se in un primo tempo sembrava tentata a seguire la stessa strada di Londra e Berlino, è intenzionata a rispettare l'approccio comunitario. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda aveva già espresso dubbi su questo tipo di accordi tra Germania, Regno Unito e Svizzera.

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Bruxelles Tax Forum 2012