Aste online fino a 5 miliardi di euro per le dismissioni di immobili pubblici
Valorizzazione di immobili e terreni di proprietà dello Stato e degli enti locali per 15 miliardi di euro, e aste online per accelerarne i tempi di vendita. Queste le principali novità che l'Agenzia del demanio ha in serbo per il 2012. In un'intervista al Sole 24 ore, Stefano Scalera, direttore dell'agenzia indica le caratteristiche del progetto che punta alla razionalizzazione degli immobili e dei terreni di proprietà statale e locale.
Il presupposto è quasi banale: liberare gli spazi. Un'operazione semplice che porta a un risparmio notevole. “Liberando gli spazi” negli immobili ad uso governativo “si riduce il costo di bollette, locazioni e manutenzioni”, con un risparmio di “65 euro di spesa pubblica per ogni metro quadro liberato”, spiega Scalera. Risparmio notevole, se si pensa che il valore degli immobili in questione è stimato intorno ai 60 miliardi di euro.
L'Agenzia del demanio è impegnata anche su altri fronti, come la valorizzazione e la dismissione di immobili e terreni.
Valorizzazione che investe immobili di valore storico-artistico, terreni agricoli e proprietà degli enti locali. Un patrimonio del valore di 15 miliardi, la cui rivalutazione avverrebbe attraverso procedure standardizzate. “Il metodo è quello dell'asset management puro”, ha dichiarato Scalera, “estrarre valore dal patrimonio immobiliare pubblico per trasformarlo in un volano di crescita”.
Per aiutare Comuni, Province e Regioni a valorizzare beni immobili e terreni, l'Agenzia indica alcuni format da seguire: “turismo, commercio, svago, innovazione e ricerca, cultura, funzioni residenziali e sanità. “Dal bando di gara alla ricerca degli investitori, possiamo occuparci di tutto noi”, rassicura Scalera.
Alla valorizzazione si lega il processo di dismissione. Su questo fronte, la novità maggiore è data dalle aste online. “Per accelerare i tempi delle vendite di terreni e immobili, prima dell'estate attiveremo un sistema d'asta online, con documentazione anche in inglese e tedesco per attirare investitori stranieri”, ha spiegato Scalera.