EXIOPOL: un sistema per la gestione e l'analisi dei dati finanziato dal VI PQ

Logo FEEMCon 5 milioni di euro, il Sesto Programma Quadro (VI PQ), nell'ambito dell'area tematica "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi", ha sostenuto il progetto EXIOPOL, rendendo, così, possibile la realizzazione di stime su scala mondiale, da parte di un team di ricercatori, dei costi esterni della produzione globale. Ne è emersa la valutazione di come il consumo finale in un Paese abbia effetti anche sulle catene di valore globali e di come gli effetti mutino nei vari territori.

Nello specifico, gli strumenti sviluppati da EXIOPOL supportano il bisogno di capire i reali effetti del consumo in ciascun Paese, cioè il complesso schema tra causa ed effetto, nonchè di analizzare le implicazioni della competitività e del commercio per le diverse linee politiche.

Coordinati dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in Italia, i partner del progetto - esperti provenienti da Austria, Belgio, Cina, Repubblica ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito - sono partiti da tre obiettivi:

  1. sintetizzare e sviluppare delle stime dei costi esterni dei principali impatti ambientali per l'Europa;
  2. stabilire una dettagliata tavola operativa delle uscite per tutti gli Stati membri dell'UE che includa estensioni ambientali comprendenti il maggior numero possibile di queste stime;
  3. applicare le conclusioni delle stime dei costi esterni e l'analisi delle interdipendenze strutturali ampliata su base ambientale allo scopo di analizzare questioni politiche chiave e di esaminare valore ed effetti della precedente ricerca sui costi esterni sulla creazione delle politiche.

Innanzitutto, dunque, il team di ricercatori ha trasformato e armonizzato dati, mettendo in collegamento quelli sui costi esterni, definiti a livello micro, con stime a livello nazionale.

Successivamente ha sviluppato un database globale delle interdipendenze strutturali che influenzano tutti i Paesi.

Gli studiosi hanno, poi, distinto 130 settori e prodotti, hanno registrato 30 emissioni e 80 tipi di estrazioni di risorse primarie per ciascuna industria. Utilizzando il database, hanno, inoltre, inventariato l'uso di 60 vettori energetici per ogni industria.

E' stato, così, possibile aggiornare ed elencare i costi esterni in base al tipo di emissioni, settore industriale e paese, per la seguente gamma di temi:

  • salute,
  • agricoltura,
  • biodiversità,
  • selvicoltura,
  • rifiuti.

Per la prima volta in assoluto, i database hanno, quindi, incluso informazioni riguardanti gli impatti ambientali.


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Sesto programma quadro (2002-2006)