Monti presenta il programma di governo per rilanciare l'Italia
Il neo premier, Mario Monti, presenterà oggi al Parlamento il programma di governo messo a punto con l’obiettivo di far uscire il Paese dalla crisi e ripristinare la crescita. In attesa di notizie ufficiali sul contenuto del documento, si fanno previsioni su quelli che saranno, con più probabilità, i “sacrifici” che l’Italia dovrà affrontare.
Tra gli obiettivi principali del nuovo governo, emergono la lotta alla speculazione dei mercati finanziari e il rilancio dell'economia nazionale. È dunque in questo contesto che si parla, innanzitutto, di una quarta manovra che, sommata ai due decreti approvati nel corso dell’estate e alla legge di stabilità, dovrebbe servire a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013.
L’importo della finanziaria dovrebbe ammontare a circa 20-25 miliardi di euro e potrebbe comportare, tra le altre cose, anche la reintroduzione dell’Ici sulla prima casa. Forti dubbi riguardano ancora la patrimoniale, la cui presenza nel testo è giudicata incerta.
Il ministro allo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha poi annunciato le sue priorità: "sviluppo sostenibile e posti di lavoro". A tal fine, tra gli altri provvedimenti che, con maggiore probabilità, andranno a comporre il programma, emergono: liberalizzazioni, privatizzazioni, interventi per l’occupazione e revisione del sistema pensionistico.
Infine, non dovrebbero essere esclusi dalla logica del "sacrificio con equità” i politici, per i quali è previsto un ridimensionamento dei privilegi.
(14:30) - Mario Monti ha tenuto nelle ore scorse un discorso al Senato, durante il quale ha sottolineato l'importanza di essere un governo di impegno nazionale, in grado, cioè, di “assumere su di sé il compito di rinsaldare le relazioni civili e istituzionali fondandole sul senso dello Stato".
Al fine di riportare in Italia la crescita e riqualificare il ruolo del Paese in Europa, la distribuzione dei sacrifici dovrà essere equa. “E tanto maggiore sarà l'equità della loro distribuzione, tanto maggiore sarà la loro condivisione”.
Dopo aver riconosciuto l'esigenza di puntare su giovani e donne, che attualmente rappresentano "le grandi risorse sprecate" del Paese, Monti ha esposto alcuni dei provvedimenti che andranno a comporre il programma di governo:
- lotta all'evasione fiscale, non solo per aumentare il gettito ma anche per abbattere le aliquote;
- interventi su impresa e lavoro per allentare la pressione fiscale e renderla "favorevole alla crescita". In questo contesto, il premier ha aggiunto che bisogna allontanarsi "da un mercato duale dove alcuni sono eccessivamente tutelati ed altri privi di tutele e assicurazioni";
- misure per investire sui giovani e per alzare i “livelli di istruzione che sono nettamente inferiori alla media europea";
- riesame del “peso del prelievo sulla ricchezza immobiliare". Contestualmente a questo punto Monti ha spiegato che l’esenzione dall’Ici è “una peculiarità, se non un'anomalia, del nostro ordinamento";
- pari attenzione e centralità alla disciplina finanziaria e alle politiche per la crescita.