Il MSE promuove l’interscambio con India e Serbia
Nei giorni scorsi, il ministero dello Sviluppo economico ha promosso due incontri internazionali con l’obiettivo di incoraggiare i rapporti dell'Italia con l'India e con la Serbia. Il primo meeting si è tenuto nella sede del dicastero, tra il segretario generale del ministero indiano e il responsabile nazionale per le piccole e medie imprese italiano (Mister PMI), Giuseppe Tripoli. Il secondo colloquio, invece, è avvenuto a Belgrado, dove il ministro Romani si è recato per discutere con il primo ministro serbo e il ministro dell’economia e dello sviluppo regionale.
Nel corso del primo incontro è stato fissato l’obiettivo primario di rafforzare la cooperazione industriale tra Italia e India a partire dal ruolo delle PMI, che, in entrambi i Paesi, rappresentano il motore del sistema produttivo.
Nello specifico, sono stati evidenziati gli ambiti economici nei quali risulta prioritario potenziare la cooperazione, tra cui:
- clean technologies;
- design;
- alta formazione.
Le imprese italiane in India sono già 400, operanti in settori come il tessile, l’automobilistico, l’agroalimentare e l’elettronico, mentre il valore degli scambi tra i due Paesi ammonta a 6 miliardi di euro; una cifra, quest’ultima, che ci si aspetta di raddoppiare entro il 2015.
"Per aiutare le nostre imprese - ha commentato Tripoli - [...] occorre intensificare di più l’impegno per risolvere i nodi della logistica, della tutela della qualità dei nostri prodotti e delle reti distributive".
E sempre al fine di promuovere la collaborazione economica transnazionale, a Belgrado si è discusso di:
- realizzazione di nuove infrastrutture;
- sviluppo di una partnership strategica nel campo energetico, soprattutto in materia di rinnovabili;
- ruolo più incisivo della Fiat nel settore dei trasporti;
- presenza capillare delle banche italiane nel sistema finanziario e creditizio serbo.
Nel 2010, le esportazioni italiane in Serbia si sono concentrate nei settori dei tessuti, delle macchine di impiego generale, della pelletteria, dei metalli e dei veicoli. Nel primo trimestre del 2011, l’interscambio tra i due Paesi ha registrato un incremento del 20,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.