7PQ: in arrivo la Call KBBE - Knowledge-based bioeconomy
Partecipazione delle piccole e medie imprese, compatibilità tra le tematiche della ricerca e le esigenze delle aziende, capacità di diffusione dei risultati e di trasferimento tecnologico. Questi i principali argomenti di discussione nel corso della giornata informativa organizzata dall’APRE, l'Agenzia per la promozione della ricerca europea, sulla prossima call dell’area Food, Agriculture, Fisheries and Biotechnology.
Gli aspetti principali della call, la cui pubblicazione è attesa per il prossimo 19 luglio, sono stati illustrati da Alessio Vassarotti della DG Ricerca e Innovazione della Commissione europea.
Le risorse stanziate ammontano a 301,5 milioni di euro, su un totale di fondi destinati all’area KBBE nella programmazione 2007-2013 pari a circa 2 miliardi di euro.
I progetti dovranno riferirsi a 4 sfide:
- produzione primaria sostenibile;
- industria low carbon;
- sicurezza alimentare;
- inclusività e salute.
Con riferimento a ciascuna attività sono previsti diversi topics – 27 per Agriculture and Fisheries, 16 per Food e 13 per Biotechnology -, la cui specificità non ha mancato di animare il dibattito tra gli stakeholders intervenuti al dibattito, che ne hanno rilevato la scarsa flessibilità e quindi la difficile corrispondenza con le tematiche giudicate prioritarie dal punto di vista delle imprese. Una non corrispondenza che rischia di limitare la partecipazione delle PMI, la cui presenza nei partenariati è vincolante, almeno per una quota delle risorse disponibili.
Proprio alle piccole e medie imprese è stata dedicata nel corso dell’evento una tavola rotonda, che ha visto la partecipazione di esponenti del mondo della ricerca, degli organismi di rappresentanza del settore agricolo, delle società di consulenza e delle agenzie per lo sviluppo che assistono le aziende nella richiesta di finanziamenti comunitari.
Tra le riflessioni maturate nel confronto, un posto di primo piano occupa la questione delle tempistiche e della semplificazione burocratica, come sottolineato da Riccardo Aleandri, direttore scientifico del CRA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), mentre Isella Vicini di Warrant Group ha ricordato l’importanza di accostarsi a questi strumenti non puntando semplicemente alla ricerca di incentivi economici, ma partendo dalle competenze, dalle progettualità che si vogliono sviluppare e dalla costruzione di una squadra efficace, le cui idee possano poi essere valorizzate economicamente grazie ai contributi UE.
Per tutti i soggetti interessati alla Call, la cui scadenza è fissata quest’anno al 15 novembre 2011, l’appuntamento da non mancare è l’Info day del 15 luglio. Un incontro in programma a Bruxelles, dedicato non solo ad illustrare le principali caratteristiche del bando, ma anche ad agevolare il networking tra gli attori attraverso un vero e proprio brokerage event.