UE: novità nel mercato europeo delle emissioni inquinanti
Dal 2013 le quote di emissioni dei gas a effetto serra potranno essere allocate gratuitamente presso gli impianti industriali rientranti nell'European Emissions Trading System (EU ETS). La decisione adottata dalla Commissione europea favorirà lo sviluppo delle produzioni industriali maggiormente esposte alla concorrenza dei Paesi terzi.
L'EU ETS regola il mercato delle emissioni inquinanti nell'UE coinvolgendo più di 10mila impianti, responsabili della produzione di circa il 50% delle emissioni di anidride carbonica in tutta Europa. Lo schema si basa sulla vendita all'asta delle quote di emissioni dei gas a effetto serra, ma con la nuova decisione della Commissione, parte di queste quote saranno cedute gratuitamente a specifici impianti industriali.
La decisione 2010/2 già definisce i settori e i sottosettori esposti a un rischio elevato di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, ai quali saranno assegnate quote gratuite fino al 2020 per sostenere la concorrenza con i Paesi terzi non soggetti a restrizioni sulle emissioni inquinanti.
I settori meno esposti a questo rischio, invece, potranno ricevere quote pari all'80% delle emissioni stimate fino al 2013, che saranno ridotte al 30% nel 2020.
Entro il 30 settembre 2011 gli Stati membri dovranno adeguarsi alla decisione della Commissione, che renderà pubbliche le informazioni sulle nuova riallocazione delle quote nel corso del 2012.
Questa decisione, ha affermato il Commissario europeo per il clima, Connie Hedegaard, rappresenta una pietra miliare nell'ambito della riforma del mercato europeo delle emissioni. Con le nuove linee guida sarà possibile incrementare la riduzione delle emissioni di carbonio in vari settori, a favore di impianti industriali sempre più verdi.
Quote di emissioni inquinanti