Agricoltura: maggiore flessibilità nell'uso dei fondi europei
Fondi europei più flessibili, questo ha stabilito la Commissione europea dopo aver accettato la richiesta presentata dal Governo italiano sulla flessibilità dei fondi per il sostegno specifico degli agricoltori. "Con la nuova decisione non si rischierà più di sottoutilizzare i fondi allocati per le misure agroambientali", ha affermato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano.
La decisione si riferisce all'art. 68 del Regolamento comunitario 73/2009 per il sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della Politica Agricola Comune (PAC).
Il Regolamento stabilisce che gli Stati membri possono concedere aiuti specifici per:
- specifici tipi di agricoltura che sono importanti per la tutela o il miglioramento dell'ambiente,
- il miglioramento della qualità dei prodotti agricoli,
- incrementare la commercializzazione dei prodotti agricoli,
- il miglioramento dei criteri in materia di benessere degli animali,
- specifiche attività agricole che comportano benefici agroambientali aggiuntivi.
Gli aiuti possono essere concessi sotto forma di:
- contributi per il pagamento dei premi di assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante,
- contributi a fondi di mutualizzazione per le epizoozie e le malattie delle piante e gli incidenti ambientali.
La nuova decisione prevede che i fondi non erogati per gli aiuti connessi agli avvicendamenti colturali potranno essere destinati ai produttori che sottoscrivono polizze assicurative a tutela della produzione.